Ad un consorzio di bonifica obbligatorio regionale è stato richiesto il rimborso parziale di contributi pagati in eccesso negli ultimi cinque anni in quanto calcolati su superfici agricole errate e su di una superficie iscritta nel catasto urbano. É stato risposto che il rimborso non poteva che riguardare il biennio come da Statuto. Successivamente, con lettera raccomandata a.r., sono state riproposte al Consorzio le medesime richieste di rimborso non ottenendo ad oggi, dopo tre mesi, alcuna risposta. Gradirei conoscere la prassi per ricorrere ad una commissione tributaria senza dover ricorrere ad un tecnico data l'esiguità dell'importo e un parere riguardo il numero delle annualità di cui si può richiedere il rimborso.
Distinti saluti.
Ennio, da Peschiera Del Garda (VR)
Risposta:le sentenze delle CTP in merito ai rimborsi non dovuti sono piuttosto contraddittorie. A suo vantaggio teorico (le ricordiamo che i casi non sono mai identici) le suggeriamo quanto deliberato in appello dalla CRT dell'Emilia:
http://www.confedilizia.it/bonifica/Tributaria_Parma.pdf.
Tuttavia per ricorrere in giudizio le occorre comunque una assistenza legale.
La prescrizione del credito ci risulta abbia una durata di 5 anni, in linea con analoghi tributi locali.