ADUC
Condomino che mette autoclave per il proprio appartamento
Lettera
18 maggio 2024 0:00
Salve Aduc,
Due condomini dell ultimo di 7 piani, dello stabile dove abito, hanno installato, sulla propria linea, un autoclave per facilitare l’arrivo dell’acqua nel proprio appartamento. Tutto ciò senza chiedere autorizzazione all’assemblea condominiale.
L’autoclave, pur essendo installata nella tubazione di loro proprietà, prende l’acqua dalla tubazione comune che alimenta le singole linee di proprietà dei condomini.
Poiché ultimamente abbiamo avuto delle diminuzioni di portata di acqua, c’è il dubbio che ciò dipenda dall’ente erogatore (ACEA) al quale pare partecipi anche l’azione delle autoclavi che attirano nelle singole abitazioni la poca acqua che arriva, può il condominio chiedere la di d’installazione delle autoclavi?
In sintesi, potevano i due condomini installare le autoclavi senza chiedere autorizzazione al condominio? In tal caso possiamo chiederne la rimozione anche se c’è solo il dubbio ma non è accertato che la diminuzione della portata dipenda anche da loro?
Grazie
Luigi, dalla provincia di RM
Risposta:
sul fatto che le autoclavi in questione portino una diminuzione generale della pressione nell'impianto non siamo in grado di dirglielo. E' cosa che deve provare lei se agisce contro i due condomini, attraverso una perizia di un tecnico di fiducia.
La legge consente l'installazione dell'autoclave individuale senza bisogno di autorizzazione, purché "non alteri la destinazione della cosa comune e la possibilità dei condòmini di far uso del bene comune stesso". Chiaramente non c'è stata alcuna alterazione della destinazione d'uso, sta semmai a voi dimostrare che la presenza delle autoclavi danneggia significativamente l'uso della cosa comune. Noi dubitiamo che sia cosi': le autoclavi hanno serbatoi di qualche decina di litri che si riempono; una volta riempite, le autoclavi cessano di prelevare acqua, e riprendono solo quando viene fatto uso di acqua nell'appartamento per riempire nuovamente il serbatoio della stessa quantità d'acqua appena utilizzata. Insomma, prelevano acqua non piu' né meno come tutti gli altri condomini senza autoclave. E' come se lei riempisse la sua vasca d'acqua. Nel momento in cui la riempe, preleva acqua dall'impianto condominiale. Una volta riempita, il prelievo d'acqua si ferma, e si riavvia solo quando lei preleva dell'acqua dalla vasca, e poi la riempe nuovamente. Insomma, è improbabile che la pressione sia diminuita a causa delle autoclavi.
Due condomini dell ultimo di 7 piani, dello stabile dove abito, hanno installato, sulla propria linea, un autoclave per facilitare l’arrivo dell’acqua nel proprio appartamento. Tutto ciò senza chiedere autorizzazione all’assemblea condominiale.
L’autoclave, pur essendo installata nella tubazione di loro proprietà, prende l’acqua dalla tubazione comune che alimenta le singole linee di proprietà dei condomini.
Poiché ultimamente abbiamo avuto delle diminuzioni di portata di acqua, c’è il dubbio che ciò dipenda dall’ente erogatore (ACEA) al quale pare partecipi anche l’azione delle autoclavi che attirano nelle singole abitazioni la poca acqua che arriva, può il condominio chiedere la di d’installazione delle autoclavi?
In sintesi, potevano i due condomini installare le autoclavi senza chiedere autorizzazione al condominio? In tal caso possiamo chiederne la rimozione anche se c’è solo il dubbio ma non è accertato che la diminuzione della portata dipenda anche da loro?
Grazie
Luigi, dalla provincia di RM
Risposta:
sul fatto che le autoclavi in questione portino una diminuzione generale della pressione nell'impianto non siamo in grado di dirglielo. E' cosa che deve provare lei se agisce contro i due condomini, attraverso una perizia di un tecnico di fiducia.
La legge consente l'installazione dell'autoclave individuale senza bisogno di autorizzazione, purché "non alteri la destinazione della cosa comune e la possibilità dei condòmini di far uso del bene comune stesso". Chiaramente non c'è stata alcuna alterazione della destinazione d'uso, sta semmai a voi dimostrare che la presenza delle autoclavi danneggia significativamente l'uso della cosa comune. Noi dubitiamo che sia cosi': le autoclavi hanno serbatoi di qualche decina di litri che si riempono; una volta riempite, le autoclavi cessano di prelevare acqua, e riprendono solo quando viene fatto uso di acqua nell'appartamento per riempire nuovamente il serbatoio della stessa quantità d'acqua appena utilizzata. Insomma, prelevano acqua non piu' né meno come tutti gli altri condomini senza autoclave. E' come se lei riempisse la sua vasca d'acqua. Nel momento in cui la riempe, preleva acqua dall'impianto condominiale. Una volta riempita, il prelievo d'acqua si ferma, e si riavvia solo quando lei preleva dell'acqua dalla vasca, e poi la riempe nuovamente. Insomma, è improbabile che la pressione sia diminuita a causa delle autoclavi.
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