Buongiorno,
mi trovo nella situazione descritta in una richiesta precedete fatta da un altro utente:
nel 2023 ho pagato l'ultima trance di spese straordinarie definite in una assemblea straordinaria a chiusura delle spese sostenute per lavori eseguiti e terminati; che hanno coinvolto cause civili, assicurazione condominiale, ditte fallite ecct. Ho pagato pur avendo venduto casa nel giugno 2022 ma come concordato con l'acquirente.
L'amministratore mi dice ora che non ha sostenuto spese straordinarie nel 2023 e quindi non c'è nulla da detrarre. Come indicato in un precedente post da un altro utente l'amministratore aveva già in passato rilasciato dichiarazione relativa solo agli gli importi parziali pagati dall'amministrazione all'impresa che erano inferiori al totale da pagare. C'era già stato un ritardo nei pagamenti ma io avevo pagato tutto sempre in anticipo.
Ha poi ripartito tali importi su base millesimale, non tenendo conto che alcuni condomini hanno pagato tutte le quote altri no.
Ciò ha avuto le seguenti conseguenze:
1) Chi ha pagato puntualmente tutto quanto doveva ha ricevuto una dichiarazione per un importo molto inferiore a quanto effettivamente già pagato e non potrà recuperare il 50% di quanto ha effettivamente pagato
2) Le somme pagate da chi ha pagato tutto non sono state utilizzate se non in piccola parte per i pagamenti all'impresa, rimanendo sul conto dell'amministratore.
Come posso fare per recuperare le detrazioni delle spese sostenute nel 202? posso obbligare l'amministratore in qualche modo?
Grazie.
Enrico

Risposta:
sì, certamente, si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora all'amministratore condominiale
Se non riceve risposte soddisfacenti, dovrà necessariamente rivolgersi ad un legale per avviare un contenzioso (previa mediazione).