Buongiorno,
mi è stata suggerita la VS mail nel caso un consumatore avesse bisogno di consulenza in caso di scoretto, o presunto tale, comportamento da parte di un commerciante (in questo un centro riparazioni cellulare).
Allego alla seguente i due fax da me già inviati, per comodità Vs e mia per capire la situazione, che comunque riassumerò di seguito:
A Gennaio ho portato in riparazione il mio cellulare, il quale aveva schermo rotto in seguito ad una caduta su di esso di un oggetto pesante. Il riparatore mi conferma la fattibilità della riparazione, andando a sostituire in blocco tutto lo schermo per un importo di 152,50 €, con uno nuovo ORIGINALE della stessa marca (LG). Io accetto e lo consegno.
Dopo un mese mi avvisano che è pronto (nonostante mi avessero detto che bastava una settimana), pago l 'importo e ritiro il cellulare.
Andando a casa, e nei giorni successivi però, mi rendo conto della differenza di qualità (anche se leggera) del pezzo sostituito, il quale presenta un difetto che ne inficia sia la funzionalità che l'estetica. (lo schermo risulta curvo anziche piatto come l'originale).
Torno appena possibile in negozio, dove vengo poco professionalmente e
con sufficenza accolto dicendo che per loro è "normale".
Invio quindi raccomandata mezzo fax (in allegato MITAR), esponendo le mie ragioni. Ricevo quindi loro telefonata dicendomi di comprovare con foto e che devo essere IO a scrivere al PRODUTTORE le motivazioni della lamentela. RIfiutandomi, vengo ricontattato dicendo di portare di nuovo il cellulare in negozio per essere preso in visione.
Lo riporto,e successivamente telefonicamente, vengo avvisato che, presa visione, effettivamente il difetto è presente, e che per loro, l'unica cosa che possono fare, è riportare il cellulare allo stato precedente alla loro lavorazione con la restituzione del pezzo rotto (pezzo che era, ed è in mio possesso, avuto dopo mia richiesta al ritiro precedente), e al rimborso totale dell'importo pagato (come previsto dalla legge), dato che non intendono risostituire il pezzo con un altro qualitativamente migliore, asserendo di non essere in grado di garantire la qualità dovuta.
Al che, io invio un altro fax (in allegato MITAR 2), lamentandomi del fatto, che non intendo ritirare un mio bene, che potrebbe presentare più difetti di quanto è stato consegnato a loro. (le ragioni sono elencate nell'allegato).
Al momento il cellulare è ancora in negozio.
Davide, da Ponteranica (BG)
Risposta:ci pare di cogliere palesi inadempienze nel comportamento della ditta. Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
in cui, dopo aver riassunto le fasi della vicenda, intima il pieno ed efficacie ripristino del telefono, altrimenti richiedendo, oltre al rimborso di quanto inutilmente pagato anche un congruo risarcimento dei danni fino all'ammontare del valore di un analogo apparecchio funzionante di pari vetusta'.