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Causa avvocato pro bono
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Lettera 
8 dicembre 2018 0:00
 
Il 24 Agosto scorso siamo rimasti coinvolti in una fuga di massa dalla spiaggia di Tropea per un'alluvione improvvisa e devastante. Il giorno seguente ho fatto la richiesta danni in comune davanti al Commissario Prefettizio ed al Comandante della Polizia Municipale che mi hanno assicurato che avrei avuto il rimborso entro 15 gg. Non sono riuscito a contattarli per mesi. Un parente di mia suocera in loco si è offerto di prendere la causa pro bono e poi mi ha inviato una fattura di € 380: in pratica dovrei spendere circa € 400 per recuperarne poco più di 800 con un utile di poco oltre gli € 400; non ha senso, sono già convinto di aver perso, ma intendo lottare almeno fino alla fine dell'anno.
Se mi rispondete, comunque, avrei piacere di capire cosa si intende per donazione in modo più preciso, magari facendo un esempio.
Cordialmente
Fulvio, dalla provincia di MN

Risposta:
se è in grado di dimostrare che la causa era stata assunta pro-bono, la richiesta di parcella non è legittima, ma lo sarebbe a fronte di un preventivo da lei accettato... che ci sembra di capire che non ci sia stato. Nel caso, faccia presene a questo avvocato che se insiste lo denuncerà all'ordine professionale.
Donazione. Intende quella che chiediamo noi? Se sì, è un contributo volontario e di entità libera per chi ritiene di mantenere in vita una struttura come la nostra.
 
 
 
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