Salve, vi scrivo in merito alle clausole vessatorie delle case di riposo.
Per problemi di famiglia sono stato costretto a portare mia madre ad una casa di riposo. Non mi hanno fatto firmare un contratto vero e proprio, ma un regolamento in cui tra l'altro tra le condizioni poste che la retta mensile, da pagare anticipatamente, non poteva essere rimborsata in caso di abbandono o di decesso durante il mese in corso. (condizione tra l'altro comune a tutte le case di riposo che ho consultato prima) Appena arrivato ho versato un acconto pari al 50% della mensilità stabilita, ma dopo solo tre giorni mia madre è deceduta. Ho chiesto uno storno parziale di quanto versato, ma mi è stato rifiutato. Vorrei sapere se posso fare qualcosa o devo ingoiare il rospo. Non v'è una legge o regolamento che tutela in questi casi il consumatore? Grazie
Francesco, da Rocca Id Papa (RM)
Risposta:se ha sottoscritto semplicemente - e non doppiamente - la clausola in questione, potrebbe far valere il fatto che la stessa è inefficace. Ci provi, se del caso, con raccomandata ar di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php