Il gg 09/11/2013 ho richiesto l'attivazione del servizio "Tiscali ADSL 8 Mega" tramite procedura web.
Ho fornito il codice di migrazione dalla mia attuale connessione "Wind-Infostrada Libero ADSL Flat" ma, a tutt'oggi mi trovo ancora connesso con lo stesso operatore.
Nel frattempo le fatture sono regolarmente pervenute e sempre pagate (anche ora), mentre il servizio Tiscali si trova ancora in fase di attivazione.
Contattando il call-center Tiscali mi dicono che la linea è ancora occupata e non possono fare nulla.
Il 25/06/2014, esausto, mi sono rivolto al Co.Re.Com Emilia-Romagna per tentare conciliazione, ho partecipato alla prima udienza con Tiscali il gg 05/08/2014 ma si è reso necessario allargare il contraddittorio a Wind Telecomunicazioni S.p.A.
Sono trascorsi quasi 8 mesi dalla prima udienza ed ancora non ho ricevuto alcuna convocazione.
Contattato il Co.Re.Com tramite e-mail il gg 24/01/2015 mi è stati risposto:
"Gent.mo, faremo il possibile per convocare l’udienza in un breve arco di tempo. Cordiali saluti. Dott.ssa XXXXXXXXX"
Il totale è trascorso circa 1 anno e 5 mesi.
Non so più che fare:
- interrompere la pratica, inviare raccomandata a Wind disdetta e interrompere i pagamenti?
- attendere ancora??
Saluti.
Marco
Risposta:anche a noi non e' chiaro a chi lei ha pagato nel frattempo le fatture, mentre appare chiara invece l'inadempienza del gestore al quale ha affidato la migrazione, salvo giustificati impedimenti sollevati del vecchio gestore dei quali comunque lei doveva essere messo a conoscenza .
In questi casi (frequenti purtroppo) e' consigliabile
farsi valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
verso entrambi, intimando l'esecuzione della migrazione e un congruo risarcimento dei danni.
Se alla lettera riceve risposta negativa oppure non riceve risposta alcuna, fare un tentativo di conciliazione presso il Corecom della sua Regione:
http://sosonline.aduc.it/scheda/conciliazione+obbligatoria+davanti+al+corecom_15317.php
Se neanche la conciliazione va a buon fine, fare causa presso il suo giudice di pace oppure presentare istanza di definizione della controversia al proprio Corecom regionale, se abilitato, oppure direttamente all'Agcom utilizzando il formulario GU14.