Ho ACQUISTATO NEL 20143 NUOVA CALDAIA DA GAS PER USO DOMESTICO, CIBO E IGIENE, RISPETTANDO, PER L'IMPIANTO TUTTE LE REGOLE VIGENTI E, SUCCESSIVAMENTE LE VERIFICHE BIENNALI. pOCHI GIORNI OR SONO HO SUBìTO UNA ISPEZIONE, REGOLARE, SECONDO LEGGI VIGENTI, da parte dell'Autorità Provinciale: tale ispezione ha dato risultato negativo, cioè non è stato rilevato nulla di contestabile; ma mi è stato richiesto un "Certificato di Conformità" che non ho mai ricevuto
dall'Impresa che ha effettivamente impiantato la caldAia: è normale che tale certificato mi venga richiesto SOLO dopo 11 anni dal'Impianto? Non è forse caduto in prescrizione quinquennale il diritto di esigere tale documentazione? Sono forse sanzionabile?
Grazie.
Bernardino, dalla provincia di VT
Risposta: la richiesta del certificato richiesto non è soggetta a prescrizione, essendo una delle caratteristiche di base di ogni impianto del genere. Avrebbe dovuto riceverlo da chi le ha installato la caldaia. Per questo è soggetto a sanzione.
Provveda subito a richiedere all'installatore detto certificato, pretendendo anche le spese che ha dovuto sostenere per la sua assenza. Se l'impiantista non c'è più, provveda a farsi fare tale certificato da altra ditta specializzata.