Buongiorno ADUC,
in famiglia abbiamo una azienda che produce pasta. Ci forniamo da Enel Energia con un contratto di media tensione.
Ricevevamo sempre bollette da circa 2.000 2.300 euro. Da due mesi a questa parte siamo saliti a quasi 4.000 a parità di consumi e l'ultima a 6.000.
Indagando sull'ultima bolletta abbiamo notato una stranezza: il rapporto iniziava dallo 01/01/15 sebbene il contratto fosse in essere da molti anni.
Telefonando all'Enel Energia la signorina ci ha detto solo "è stato cambiato il contratto" e che non sapeva (voleva) dirci altro.
Abbiamo ricostruito il tutto è accaduto questo:
In novembre l'enel energia ci ha restituito l'anticipo fatture.
Senza dirci niente, senza comunicazioni, ci ha passato al MERCATO DI SALVAGUARDIA (di chi ?) dove l'energia costa quasi il DOPPIO.
Da quel momento siamo alla seconda bolletta astronomica.
Prima bolletta con il nuovo contratto: circa 4.000
Seconda bolletta con il nuovo contratto: Più di 6000 (4000 di consumi + 2000 di anticipo riaddebitato)
Cosa possiamo fare?
Nota: Abbiamo sempre pagato con un certo ritardo, visto le difficolta', ma pur sempre pagato.
Cordiali Saluti
Giuseppe, da San Pietro Clarenza (CT)
Risposta: il servizio di salvaguardia viene attivato quando un utente si trova sprovvisto (per una qualche ragione prevista dal relativo contratto) privo di un fornitura di energia del mercato libero. Il caso ha voluto che per lei il fornitore e' rimasto il solito ma con tariffe differenti: in altre parole Enel Energia le ha chiuso il contratto libero (restituendo gli anticipi) ma ne ha aperto uno nuovo in quanto concessionario per la sua ed altre Regioni del mercato di salvaguardia, le cui tariffe sono stabilite dell'autority AEEG. Gli aumenti esponenziali sono in effetti scattati dal 1/1/2015 con uno spread sul prezzo unico nazionale che e' passato da 4,75 €/MWh a 62 €/MWh
Qui maggiori informazioni sul sito del fornitore:
https://www.enelenergia.it/mercato/libero/it-IT/info_e_news/mercato_libero_energia_elettrica/servizio_di_salvaguardia
Le consigliamo comunque di rileggere il contratto del mercato libero per valutare eventuali scorrettezze o inadempienze sul forzato passaggio.