testata ADUC
Atto di precetto (decreto ingiuntivo)
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
13 marzo 2015 0:00
 
Mia madre, lunedì della scorsa settimana ha ricevuto un atto di precetto per circa 700 da un avvocato che, nel 1999, aveva presentato un ricorso al TAR Toscana per bloccare un'ordinanza di demolizione di un manufatto sito nel comune di Sesto Fiorentino. Al tempo questo avvocato chiese un fondo spese di 3.500.000 lire (circa 1700 euro odierni) e mia madre pago' questa somma. Il ricorso venne presentato ma a distanza di neanche 20 giorno il TAR si espresse sentenziando che tale ricorso non doveva essere presentato in quanto già pendeva una richiesta di sospensione dell'ordinanza comunale presentata da mia zia (mia madre e mia zia sono proprietarie ciascuna al 50% del manufatto). La vicenda sembrava essersi conclusa li'. In realtà questo avvocato, forse non soddisfatto del compenso ricevuto e forse meravigliato della decisione fulminea dello stesso TAR, voleva convincere mia madre che tale sentenza di diniego in realtà fosse un invito a riunire il procedimento a quello di mia zia, non si sa bene su quali basi. Insomma non essendo possibile procedere in tal senso, questo avvocato ha visto bene di giustificare una ulteriore richiesta di denaro con la motivazione che la pratica doveva essere archiviata presso il suo studio. Tant'e' che, dopo un lungo colloquio epistolare con mia madre dove ossessivamente chiedeva ulteriori denari, ha fatto ricorso al Giudice di pace di Firenze e ha fatto emettere un decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo nei confronti di mia madre per circa 700 euro. A questo punto mia madre vorrebbe rispondere a questa assurda pretesa da parte di quest'azzeccagarbugli ma non sa come fare, visto che al pensiero di presentarsi da sola mette suo figlio in una certa agitazione.
La mia domanda e' sapere se conviene rispondere a questo avvocato ed intentare una causa con la vostra assistenza o attendere l'arrivo dell'ufficiale giudiziario per il pignoramento dei beni a lei ascritti. Grazie e buon lavoro.
Luca, da Quarrata (PT)

Risposta:
da quanto riferito Le consiglio di venire presso la nostra sede con la documentazione e l'atto di precetto per poterla esaminare ed avere compiutezza della questione.
Presumo che il decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo sia stato notificato unitamente all'atto di precetto.
Il termine entro cui può presentare opposizione al decreto ingiuntivo è di 40 giorni dal ricevimento.
Nel caso, essendo il decreto ingiuntivo provvisoriamente esecutivo, è stato notificato a Sua madre anche il precetto a seguito del quale, decorsi 10 giorni del ricevimento, può essere iniziata procedura esecutiva,ovvero pignoramento.
A mio avviso, previo esame della questione, qualora sussistano i presupposti, sarebbe opportuno agire con celerità.
----------------
Ha risposto Laura Cecchini: http://sosonline.aduc.it/info/cecchini.php
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS