Nel caso un tdstato venga emesso sopra la pari (come l'ultimo btp 4,4
2033) come viene considerato l'aggio di emissione a fini fiscali per
l'investitore che ha investito in asta e se ci sono altri aspetti da
conoscere per l'investitore che lo acquista sul secondario (se esempio
A acquista il btp in questione a 99 avra' rilevanza l'aggio di
emissione nel caso in cui il titolo venga portato a scadenza (e quindi
rimborsi a 100)
Cordialmente
Luca, dalla provincia di FE
Risposta: l'aggio e il disaggio di emissione rientrano fra i redditi di capitale (vedi art 44 e 45 del Tuir).
Nel caso del disaggio si considera alla stregua di un reddito di capitale che matura giornalmente durante la vita del titolo e viene assoggettato a imposta. Ogni possessore paga l'imposta su questa parte di reddito di capitale in base al periodo di effettiva detenzione del titolo.
Nel caso opposto di aggio di emissione esso di fatto equivale ad un minor rendimento del titolo sul quale non è possibile la compensazione in quanto non rientra fra i redditi diversi che sono i soli a poter essere portati in compensazione di eventuali plusvalenze.
In estrema sintesi l'aggio di emissione non genera alcun credito d'imposta e viene quindi perso.
Sia per chi acquista in asta che per chi acquista sul secondario, il risultato è lo stesso, nessuno dei due può portare in compensazione l'aggio di emissione.
Anche nel caso dell'aggio di emissione ad ogni possessore del titolo sarà imputato il rateo di aggio in base al periodo di effettiva detenzione del titolo.
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Ha risposto Roberto Cappiello