Buongiorno,
in data 2/12/2014 ho effettuato un ordine su eprice, dopo aver ricevuto una loro mailing list che pubblicizzava la presenza di hard disk SSD in offerta.
Ho acquistato un articolo al momento non disponibile ma che il servizio clienti mi assicurò telefonicamente essere a breve in stock, un SSD da 512 GB della Toshiba.
Il medesimo giorno ho pagato tramite paypal e ricevuto la conferma dell'ordine.
Successivamente, il giorno 23.12.14, dopo aver chiesto notizie sull'ordine, ho ricevuto una mail dal customer care che diceva "che la spedizione del Tuo ordine è prevista per il giorno 09-12-2014", una data in realtà precedente. Successivamente, il 5/01/15 ho ricevuto un' ulteriore mail, con data prevista di spedizione il 10-01-15. Poiché anche questa è stata disattesa, ricontattando il servizio clienti mi hanno risposto con una data prevista del 16-02-15. Il giorno 5 febbraio ho finalmente ricevuto la conferma di spedizione, con allegato DDT, ed il giorno 6 ho ricevuto la fattura.
Con mio totale disappunto, però, mi è stato consegnato un altro articolo, un SSD non da 512gb come ordinato, pagato e descritto in ddt e fattura ma da 60 GB. Ho contattato quindi il servizio clienti, che mi ha chiesto la restituzione del bene ed il 20/02/2015, quasi 3 mesi dopo l'ordine, ho ricevuto una mail che mi diceva "il prodotto non è disponibile, possiamo utilizzare il credito per altro articolo o rimborsare".
In realtà sul sito è ancora presente l' SSD Toshiba da 512GB che avevo ordinato, con altro codice eprice ma è lo stesso, ovviamente non più con l'offerta economicamente vantaggiosa di quando è stato ordinato.
In più, il continuo rimandare la data presunta di conclusione dell'ordine ha fatto si che non ho acquistato altri prodotti in offerta da altri negozi affidandomi al fatto che era stata assicurata la conclusione di quello da me ordinato e pagato.
Vorrei se possibile un consiglio su come procedere e se tale pratica si configura come scorretta, su come eventualmente fare per far valere i miei diritti e quali essi siano (se ho diritto ad un articolo di caratteristiche simili, se ho diritto ad un risarcimento danni etc).
Grazie mille in anticipo
Enrico, da Grosseto (GR)
Risposta:lei po' pretendere il imborso del dovuto e, potendoli dimostrare, i danni che la loro disorganizzazione le ha provocato. Si faccia valere con una lettera raccomandata A/R o PEC di messa in mora:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora+diffida_8675.php
Faccia una segnalazione al Garante della concorrenza e del mercato:
http://www.agcm.it/invia-segnalazione-online.html#wrapper