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accettazione tacita di eredità
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Lettera 
11 maggio 2024 0:00
 
Buon giorno,
io e mio fratello stiamo vendendo una piccolo appartamento ereditato dai nostri genitori.
Mia mamma è deceduta l'anno scorso e io e mio fratello abbiamo avuto la successione a fine 2023.
Dopo questo abbiamo dovuto fare una sanatoria perchè erano stati uniti 3 locali (che formano l'appartamento) che avevano ognuno un civico diverso.
Adesso che abbiamo trovato un acquirente dell'appartamentino il notaio ci chiede di versare 2.000 € per trascrivere la tacita accettazione dell'eredità ai sensi dell'art 476 del C.C, sia per mia mamma deceduta nel 2023, sia per mio padre
deceduto nel 1995.
Leggendo l'art 476 si evince che in realtà l'accettazione tacita è comprovata da una serie di atti e comportamento che il venditore ha compiuto e che ha potuto svolgere solo in quanto erede, dichiarando così quindi la tacita accettazione dell'eredità che assicura all'acquirente la NON reversibilità dell'accettazione, che altrimenti potrebbe essere rifiutata. Sono quindi a chiedere:
1. Noi abbiamo fatto ovviamente la voltura catastale a nostro nome altrimenti non risulteremmo proprietari.
2. abbiamo richiesto una sanatoria che è costata più di 700 €.
3. Abbiamo pagato l'IMU come seconda casa per 29 anni come quota parte in quanto
accettazione dell'eredità di mio padre.
4. stiamo pagando adesso le bollette di utenze vecchie visto che per 16 anni la casa non è mai stata usata (è molto malmessa).
5. abbiamo chiesto le rate di pensione maturate e non riscosse da mia mamma.
6. abbiamo fatto un regolare contratto con un'agenzia immobiliare per vendere la casetta. Tutti questi atti non avremmo potuti farli se non nella nostra veste di eredi, quindi perchè adesso il notaio ci chiede 1000 € per la trascrizione dell'eredità di mia mamma e 1000 € per la trascrizione dell'eredità accettata da mio padre che è morto nel 1995? Non potrebbe semplicemente prendere visione degli atti che abbiamo compiuto e determinare che quegli atti ci reputano e ci nominano eredi a tutti gli effetti dei nostri genitori? Se non serve per la compravendita degli immobili allora a cosa serve l'accettazione tacita di eredità?
Qualcuno dovrebbe semplicemente esaminare i documenti che forniamo e decidere se sono validi oppure no per qualificarci come eredi, visto che il contratto che faccio con l'agenzia immobiliare è valido giuridicamente perchè non deve essere valido per il notaio? se io non pago le utenze l'ente fornitore da chi a chiedere il dovuto se non dall'erede dell'ultimo intestatario della bolletta? Potete darmi per favore un parere in merito a questa questione? Mi fido del vostro responso e se riceverò una vostra risposta seria ovviamente vi ripagherò della consulenza. Vorrei anche sapere.. ma quando diavolo si può ritenere valida l'accettazione tacita se nemmeno dopo 29 anni di IMU pagato si è considerati ufficialmente eredi? di quanto si deve retrocedere per garantirsi la qualifica di erede? Grazie e spero di leggervi presto, io stipulo verso il 20 di maggio.
Maria Caterina, dalla provincia di BO

Risposta:
il punto è diverso.
Il Notaio non deve accertare l'accettazione tacita dell'eredità ma deve procedere alla trascrizione.
Atto necessario per consentirvi di vendere l'immobile.
Tutti gli atti da Voi compiuti attestano che siete eredi e che volete esserlo ma adesso questo Vostro ruolo deve essere comunicato anche a terzi, deve essere pubblicato e comunicato anche per consentire un'eventuale opposizione all'accettazione.
Voi non potete compiere nessun atto che consenta la trascrizione dell'accettazione che per Legge deve e può essere fatta solo da un Notaio.
L’accettazione tacita dell’eredità dev’essere trascritta a cura di un notaio. L’articolo 2648 del codice civile al terzo comma afferma “Se il chiamato ha compiuto uno degli atti che importano accettazione tacita dell’eredità, si può richiedere la trascrizione sulla base di quell’atto, qualora esso risulti da sentenza, da atto pubblico o da scrittura privata con sottoscrizione autenticata o accertata giudizialmente”.
Si tratta del caso in cui, ad esempio, il soggetto chiamato all’eredità aliena un immobile facente parte del patrimonio ereditario a lui destinato in favore di un altro soggetto (che quindi pone in essere un comportamento concludente che presuppone la volontà di accettare l’eredità). La trascrizione della compravendita dev’essere eseguita a favore dell’acquirente ma deve essere preceduta dalla trascrizione dell’atto di accettazione tacita nei confronti dell’alienante.
 
 
 
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