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Lettera 
29 ottobre 2000 0:00
 
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RICHIESTA.............Successivamente alla morte di mio padre nel Febbraio 1999 la Rai inviava, nella primavera dello stesso anno, una raccomandata che l'impiegato dell'ufficio postale a cui mi ero recato per ritirarla non mi ha nemmeno consegnato avendo saputo del decesso. Successivamente la stessa Rai fa recapitare una comunicazione a mia madre, con annesso bollettino, in cui comunica il trasferimento dell'abbonamento al suo nominativo e che, a causa della totale invalidita' di mia madre, io personalmente provvedevo a pagare per l'anno 2000. Il 27/10/00 mia madre riceve un "preavviso di riscossione coattiva" con annessi bollettini per canone, mora ed ingiunzione, in quanto non in regola con i pagamenti dovuti dal 1/98 al 12/98. Premesso che
1) mia madre a quel tempo non era titolare di tale abbonamento,
2) che mia madre ha rinunciato alla eredita' e
3) che nessuno di noi ha mai ricevuto precedenti avvisi
Vi chiedo
1) se tale azione e' lecita nei confronti di mia madre,
2) come devo comportarmi e se siamo tenuti a versare quanto richiesto (sovratasse incluse) anche tenendo conto del fatto che gli eredi (i figli) sono gia' titolari di abbonamento.

Risposta:
Se veramente queste cifre sono dovute, l'erede dovra' pagarle.
Il problema e' capire chi sia questo erede: se sua madre ha rinunciato, a favore di chi lo ha fatto? Chi e' l'erede, l'obbligato per tutti i debiti contratti dal de cuius ed il beneficiario di ogni credito?
E' lui che deve pagare.
Facciamo due considerazioni: l'impiegato della posta non l'ha aiutata: e' inutile cercare di evitare le comunicazioni ufficiali, poiche' non si fa che peggiorare la situazione. Per cui evitare questa raccomandata e' stato piu' un ostacolo che un vantaggio e probabilmente ha fatto lievitare la cifra richiesta.
Inoltre, il fatto che sua madre sia stata -da loro- riconosciuta erede, e lei non abbia contestato ma si sia limitata pedissequamente a pagare l'abbonamento - invece di far intervenire i legittimi eredi- di fatto comporterebbe ammissione e accettazione. Nello specifico occorrerebbe valutare se sia il caso -ormai che cosi' e' di fatto- di lasciare l'abbonamento intestato a vostra madre e di pagare a suo nome il dovuto, oppure tentare faticosamente di spiegare l'inghippo, prendendo contatto con l'Ufficio Abbonamenti della sua regione, vedendo se e' possibile risolvere la cosa agevolmente. Anche nel caso in cui fosse possibile inviare la disdetta per gli anni futuri (inviando comunicazione tramite raccomandata A/R sugli estremi dell'abbonamento dell'erede), cio' che non e' stato pagato in passato, dovra' essere corrisposto.
 
 
 
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