Tipo_Form.............CONSIGLI
RICHIESTA.............Mi e' giunta richiesta di pagamento di una bolletta Telecom 6 bim 98 di un'utenza cellulare disattivata a fine agosto (lettera di disdetta giunta alla Telecom con racc a/r il 12 7 98). Il 12-10-98 ho chiamato il 188 per contestare numerose inesattezze della stessa (ad es. mi veniva addebitato il canone per i mesi successivi alla cessazione della linea ed altro). Mi si comunicava che avrebbero provveduto ad inviare una fattura corretta. In effetti poi il tutto mi passa di mente non avendo avuto alcuna comunicazione successiva. A Marzo una societa' concessionaria mi intima il pagamento della stessa senza alcune correzioni della fattura errata. Invio raccomandata con ricevuta di ritorno esponendo le mie ragioni e chiedendo che vengano detratte dall'importo da me dovuto le somme non dovute ed anche l'anticipo conversazioni di 100.000 £ a suo tempo versato (sono trascorsi 8 mesi dalla richiesta di cessazione linea). Da piu' di un mese non ho notizie. Devo pagare l'importo con le detrazioni da me indicate e che la telecom aveva riconosciuto per telefono o cosa? Ringrazio anticipatamente.

Risposta:
Siccome sarebbe stato suo onere provvedere immediatamente al saldo della fattura corretta, inviando poi raccomandata di spiegazione, e' il caso che lo faccia adesso. Nel momento in cui ricevera' eventuali ulteriori solleciti, potra' mostrare la documentazione del pagamento gia' avvenuto (poiche' per quanto riguarda il pagamento effettivamente dovuto si metterebbe inutilmente dalla parte del tortoi). Una volta pagata la cifra, faccia la fotocopia del pagamento e lo alleghi in una raccomandata A/R in cui spiega il motivo del pagamento in tali termini, facendo anche riferimento ai colloqui intercorsi con i loro operatori e la loro promessa di inviarle una fattura corretta -mai arrivata. La raccomandata A/R deve essere intestata anche a noi in quanto associazione di consumatori ed inviata necessariamente anche alla concessionaria (sempre per raccomandata).