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Lettera 
12 aprile 1999 0:00
 
(,,,)Mio nonno ha fatto un testamento un po' particolare, che mia madre ci terrebbe a rispettare e quindi a non impugnarlo. Per garantire una sussistenza agevole ad una delle figlie, fortemente handicappata, mio nonno ha stabilito che i suoi risparmi siano distribuiti tra gli altri 5 figli solo alla morte della ragazza handicappata, Nel frattempo, chi si prende cura della ragazza handicappata, oltre ad alcuni benefici e "premi" in denaro, ha diritto a tutti gli interessi sui risparmi di mio nonno, che sono suddivisi su vari libretti intestati al defunto(quindi non al portatore) ed alcuni buoni postali, quelli del tipo che dopo tot anni raddoppiano, dopo altri tot triplicano e cosi' via, anch'essi intestati a suo nome. La cosa piu' ovvia secondo mia madre, quella di intestare a tutti gli eredi i risparmi di mio nonno vincolati e aprire un libretto a nome dell'handicappata ( chi la tiene ne e' tutore) su cui vengono messi automaticamente gli interessi, in modo che tutto sia il piu' possibile pulito e corretto. Il problema e' che chi si prende cura della ragazza handicappata si rifiuta di cambiare i nominativi, ed in qualche modo "gestire" il tutto a proprio piacimento. Ora, mia madre teme che, a parte la chiarezza dei rapporti tra gli eredi, ci sia un problema fiscale: alle poste le hanno detto che tenendo quel tipo di buoni intestati a defunti, si incorre in una penale.inoltre, non e' stata pagata alcuna tassa di successione ne' sui soldi dei libretti ne' sui buoni postali. Inoltre, augurandosi che la ragazza handicappata viva a lungo e seriamente, potrebbe esserci un problema tipo "usucapione" sui libretti e sui buoni. (.)

Risposta:
Nel rispetto della legge e del testamento, i soldi sono dell'handicappata. Pertanto devono essere a lei intestati e gestiti dal suo tutore, che dovra' pagare anche i relativi diritti di successione. Il tutore puo' intestarli alla ragazza o a se stesso ma vincolati, cioe' destinati a lei. Occorre comunque l'autorizzazione del giudice tutelare. Per l'accettazione dell'eredita' e per il pagamento ci sono 6 mesi dalla morte.
 
 
 
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