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Lettera 
4 settembre 2000 0:00
 
4-Sett-00
Cara Aduc,
chi Vi scrive e’ il responsabile dell'Ufficio Tecnico della YTONG Italia che ha dovuto "subire" il caso Ciringione.
Non potete avere idea dell'arroganza con la quale, un sottufficiale della Criminalpol, possa rendere impossibile un problema di ridicole dimensioni.
Le lettere che vi sono state inviate non sono tutte, e in ogni caso, all'evidenza delle nostre colpe, abbiamo di buon grado riconosciuto ai fratelli Ciringione il danno subito.
I fratelli Ciringione, ora, ci accusano di aver provocato altri danni con un nuovo intonaco (che nel resto d'Italia, e in mano ad imprese professionali e a maestranze specilaizzate, non ha mai procurato un problema) completamente gratuito.
Il cantiere e’ stato prontamente visitato da un tecnico specializzato della ditta che ci produce l'intonaco in oggetto (la mia specializzazione e competenza si arresta al Sistema Costruttivo YTONG) il quale ci ha riferito che i problemi di cavillature (non crepe o lesioni, perche’ nell'ordine di 0,2 - 0,1 mm) sono da ritenersi naturali ogni volta che un qualsiasi intonaco venga applicato per via del normale ritiro delle malte. Gli intonaci normalmente vengono stesi 2 o piu’ volte, proprio per i naturali problemi di cui sopra. Il consiglio dato ai fratelli Ciringione percio’, era di copletare l'opera stuccando le cavillature che inevitabilmente, ad ogni soluzione di continuita’ dei materiali, per la natura stessa delle malte di calce e cemento, si producono.
Se i Fratelli Ciringione vogliono condurre il problema in sede giudiziaria, la Ytong, con rammarico, ma con la coscienza piu’ che a posto per la correttezza con la quale si e’ mossa e per l'lta qualita’ dei suoi prodotti ampiamente certificati in Europa e in Italia (sono anchio un Vs "fan" e sono abbonata alla rivista "Altro Consumo") accettera’ di buo grado la perizia di un CTU e la sentenza di un Giudice.
Grazie del Forum.

Risposta:
Non se la prenda, ma "Altroconsumo" non e' farina del nostro sacco.
A parte cio' -e pur non ricordando nello specifico il caso, anche se grazie al particolare nome dell'intonaco pensiamo di ricordare vagamente il caso- riteniamo che, pur non avendo la competenza tecnica ne' la possibilita' di valutare e "toccare con mano" l'opera in questione, sara' sicuramente meglio che a decidere -nel caso la questione non sia definita- siano un Ctu ed un giudice. Speriamo (per entrambe le parti) che il Ctu sia capace e competente, essendo in grado di effettuare una perizia che dia ragione a chi davvero ce l'ha.
 
 
 
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