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Lettera 
4 settembre 2000 0:00
 
4-Sett-00
Tipo_Form.............CONSIGLI
RICHIESTA.............Carissima ADUC, sono da due anni in affitto presso un appartamento a Varese. A meta’ Settembre lascero’ la casa e la padrona vuole far ripulire tutto l'appartamento.Premetto che sul pavimento c'e’ tutta moquette e vuole lavare tutte le tende ed i mobili.
Volevo sapere se queste spese spettano tutte a me oppure sono da dividersi equamente.
Secondo problema: nel mio condominio c'e’ un cancello elettrico che da accesso ad un area comune dove io e gli altri inquilini parcheggiamo le auto.Ho scoperto che l'alimentazione di questo cancello e’ sul mio contatore, cosi’ come la luce di illuminazione delle scale e l'ascensore del palazzo. (Che premetto e’ di due piani ed io abito al primo, e che non ho mai utilizzato).
Come posso muovermi al riguardo?
Grazie per gli eventuali consigli.

Risposta:
Per cio' che concerne il primo problema, consiglieremmo un accordo. Difatti, e' sempre meglio specificare per iscritto (specie in caso di contratti brevi) di chi sia l'onere di tali spese.
Ci sono infatti opinioni contrastanti: poiche' da una parte deve essere tutelata l'esigenza del proprietario di non dover effettuare un lavoro di tinteggiatura o di pulizia a seguito dell'utilizzo anche inadeguato del conduttore, dall'altra parte c'e' il diritto del conduttore di utilizzare la cosa locata, usufruendone e "vivendola" e pagando per essa, pur senza arrecarle un danno superiore al dovuto.
Pertanto, e' legittima la pretesa del proprietario di ottenere la cosa nello stato in cui gliel'ha data, senza con questo pretendere una totale rimessa a nuovo tale da cancellare la normale usura. Il limite sta dunque li': pulire "il proprio sporco" e' dovuto, annullare gli effetti della normale usura, no.
 
 
 
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