3-Sett-00
Tempo fa mio padre ha concesso bonariamente (senza metterlo per iscritto) alla Societa’ TELECOM italia la possibilita’ di utilizzare la casa con "palo" per permettere ad altri utenti di allacciare il telefono.
Dovendo provvedere alla ristritturazione della casa ho inviato una richiesta per togliere detti fili dato che la Ditta edile che dovra’ effettuare i lavori non riesce a lavorare.
Dopo circa due mesi dalla mia richiesta visto che la Telecom non interveniva ho chiamato direttamente il Sig. D*** nella sede dell'Aquila il quale mi diceva che loro non potevano intervenire e che potevo far spostare i fili alla Ditta che eseguiva i lavori.
Visto che a parere dello scrivente non mi e’ sebrata una risposta coerente, come posso difendermi.

Risposta:
Controlli che non esista qualche decreto prefettizio o qualche altro atto contrattuale (costituzione di servitu', etc). Appurato cio' -o comunque riservandosi di verificare cio'- le consigliamo di inviare alla Telecom una raccomandata A/R di contestazione per ingiungergli di rimuovere questo palo entro 15 gg dal ricevimento della lettera, altrimenti adira' le vie legali per inadempienza oppure -qualora dovesse provvedere lei stesso a sue spese- si vedra' costretto a chiedere il rimborso delle spese a cui andra' incontro.
Si rivolga poi al giudice di pace.