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Lettera 
31 agosto 2000 0:00
 
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Tipo_Form.............CONSIGLI
RICHIESTA............. Gallarate 30-08-2000
Chiedo il Vostro consiglio relativamente ad un "disguido" con la Telecom.
Lo scorso mese di giugno (dopo meta’ mese) ho telefonato al 187 per richiedere l'attivazione del servizio "Teleconomy Nostop" sulla mia linea ISDN a partire dal primo giorno di luglio.
L'operatore mi ha specificato chiaramente le condizioni, in particolare:
- costo mensile 89.000 + IVA
- possibilita’ per i primi 2 mesi di un numero illimitato di ore di collegamento in Internet a un Provider (ho scelto Tin e il relativo numero 147.811.811)
- possibilita’ di disdire il servizio al termine dei primi 2 mesi di luglio e agosto.
Ho richiamato poi alla fine di giugno per chiedere conferma sulle condizioni e sulla data di inizio del 1° luglio, conferma che e’ stata data.
Settimana scorsa, chiamando il 187 per la disattivazione ho fatto le seguenti scoperte:
- essendo un utente "pari" i bimestri della fatturazione partono dai mesi pari e, in particolare, l'ultimo comprende giugno e luglio. Quindi hanno fatto partire l'addebito dall'inizio di GIUGNO e non dal 1° luglio come concordato, anticipando addirittura di 3 settimane rispetto alla sottoscrizione.
E' da tener presente che il servizio Teleconomy Nostop prevede prioritariamente la possibilita’ di fare telefonate urbane e interurbane, mi e’ stato quindi addebitato un mese in cui tra l'altro ho usato un diverso fornitore per le chiamate interurbane e un altro Provider per i collegamenti internet (praticamente ho quindi pagato 89 mila + IVA solo per una decina di telefonate urbane di breve durata).
Ieri ho ricevuto la bolletta che scadra’ il 15 settembre (importo 453 mila) e ho fatto un'ulteriore scoperta:
- nel mese di giugno fino al giorno 30 ho ovviamente continuato ad usare il vecchio Provider "Libero" sul cui numero avevo concordato con la Telecom la "Formula Urbana". Nella bolletta queste telefonate mi sono state fatturate per intero (105 mila + IVA) essendo implicitamente fatta cessare col 31 maggio (e non più rinnovabile) la Formula Urbana.
Ho ulteriormente richiamato il 187 Telecom e mi hanno spiegato che non e’ possibile rintracciare l'operatore con cui avevo parlato la prima volta e devo perciò tenermi le condizioni attuali. Per la prossima bolletta questo equivale a:
- pagare 89 mila + IVA sia per agosto che per settembre (da tenere presente che io faccio pochissime telefonate urbane e interurbane)
- pagare i collegamenti in Internet oltre le 20 ore se fatti col Provider TIN
- pagare i collegamenti Internet per intero come normale telefonata urbana se fatti con altro Provider.
Sintetizzo quanto detto quantificando il danno (cifre approssimate, ma vicine al vero):
- 50 mila + IVA per la mancata applicazione della Formula Urbana in giugno col vecchio Provider "Libero"
- 89 mila + IVA per applicazione indebita in giugno dell'offerta Teleconomy Nostop (praticamente sono comprese solo la decina di telefonate urbane che ho fatto)
- circa 60 mila + IVA per la sessantina di ore eccedenti le 20 gratuite previste per i collegamenti col Provider TIN in agosto (io ovviamente, sapendo che agosto era il secondo mese dell'offerta credevo che fossero tutte comprese)
- 65 mila + IVA per prolungamento applicazione della Teleconomy Nostop in settembre (quantifico molto ragionevolemente in 24 mila l'importo del costo delle telefonate urbane e interurbane che avrei dovuto sostenere 65 = 89 -24)
- TOTALE circa 265 mila + IVA = 318 mila (cui va ad aggiungersi il fatto che non potrò più utilizzare la Formula Urbana e dovrò quindi pagarmi interamente i collegamenti Internet)
Restando in attesa di un Vostro cenno di riscontro porgo i miei più distinti saluti ringraziandovi anticipatamente per il Vostro cortese aiuto

Risposta:
Fa fede solo cio' che e' scritto sul contratto -poco importa quanto promesso a voce dall'operatore. Occorre dunque verificare quando era previsto l'inizio del contratto. Le consigliamo -qualora non l'avesse- di chiederne copia a Telecom tramite raccomandata A/R in cui detta un termine di 15 gg dal ricevimento per averlo, altrimenti fara' causa per inadempienza (nella stessa lettera, comunque, inizi gia' a contestare i fatti come sopra esposto, aggiungendo anche che chiede il rimborso del danno subito). In caso di mancata risposta (o di risposta negativa) si rivolga a un giudice di pace per una conciliazione oppure alla camera di commercio. Dopo la conciliazione, potra' tentare ance il contenzioso (salvo il caso in cui vi siano elementi negativi che dovessero emergere).
 
 
 
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