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Lettera
6 agosto 2000 0:00
Gentile Associazione, il Comune di Vicenza dove risiedo, nei primi mesi dello scorso anno, ha pubblicato all'albo pretorio la rendita catastale definitiva relativa all'immobile di mia proprieta’.
Premesso che l'Amministrazione Comunale non mi ha mai notificato il provvedimento, ho rilevato che per gli anni 1993,94,95,96,97 e 98 ho versato una imposta ICI superiore al dovuto, in quanto ho calcolato l'imposta su una rendita catastale provvisoria. Ho provveduto a richiedere al Comune il rimborso della somma versata e non dovuta per gli anni sopra indicati. L'Amministrazione Comunale nel mese di giugno del corrente anno mi ha comunicato che non puo’ disporre il rimborso relativo all'ICI anni 1994/95 e acconto'96, in quanto il 1° comma dell'art.3 del D. Leg.vo n.504 del 30/12/1992 stabilisce che il contribuente puo’ richiedere, al Comune al quale e’ stata versata l'imposta, il rimborso della somma versata e non dovuta entro il termine di tre anni dalla data del pagamento. Termine che nel mio caso e’ decaduto.
Mi chiedo allora come potevo richiedere il rimborso, nei termini pevisti, dell'imposta versata se non era stata ancora assegnata da parte dell'ufficio Tecnico Erariale la rendita definitiva all'immobile di proprieta’.
Vi chiedo quindi un Vostro parere in merito ed eventualmente un consiglio su come proporre un ricorso all'Amministrazione Comunale.
Preciso infine che per gli altri anni prima indicati il Comune ha disposto il rimborso delle maggiori somme versate.
Risposta:
Purtroppo e' vero: la prescrizione per il cittadino e' piu' breve che per gli Enti.
Il problema e' che non e' tanto il catasto ad assegnare "non si sa come" una rendita, ma che le rendite sono determinabili dai professionisti privati, allo stesso modo di come possono fare (e fanno in seguito) i tecnici del catasto.
Motivo per cui dicendo la verita' non dovrebbe esservi ragione di avere una rendita -in piu' od in meno- difforme da quella assegnata.
Provi a fare la richiesta per iscritto, tramite raccomandata A/R: accordare un termine di rimborso superiore resta comunque a discrezione del solo Comune.
Premesso che l'Amministrazione Comunale non mi ha mai notificato il provvedimento, ho rilevato che per gli anni 1993,94,95,96,97 e 98 ho versato una imposta ICI superiore al dovuto, in quanto ho calcolato l'imposta su una rendita catastale provvisoria. Ho provveduto a richiedere al Comune il rimborso della somma versata e non dovuta per gli anni sopra indicati. L'Amministrazione Comunale nel mese di giugno del corrente anno mi ha comunicato che non puo’ disporre il rimborso relativo all'ICI anni 1994/95 e acconto'96, in quanto il 1° comma dell'art.3 del D. Leg.vo n.504 del 30/12/1992 stabilisce che il contribuente puo’ richiedere, al Comune al quale e’ stata versata l'imposta, il rimborso della somma versata e non dovuta entro il termine di tre anni dalla data del pagamento. Termine che nel mio caso e’ decaduto.
Mi chiedo allora come potevo richiedere il rimborso, nei termini pevisti, dell'imposta versata se non era stata ancora assegnata da parte dell'ufficio Tecnico Erariale la rendita definitiva all'immobile di proprieta’.
Vi chiedo quindi un Vostro parere in merito ed eventualmente un consiglio su come proporre un ricorso all'Amministrazione Comunale.
Preciso infine che per gli altri anni prima indicati il Comune ha disposto il rimborso delle maggiori somme versate.
Risposta:
Purtroppo e' vero: la prescrizione per il cittadino e' piu' breve che per gli Enti.
Il problema e' che non e' tanto il catasto ad assegnare "non si sa come" una rendita, ma che le rendite sono determinabili dai professionisti privati, allo stesso modo di come possono fare (e fanno in seguito) i tecnici del catasto.
Motivo per cui dicendo la verita' non dovrebbe esservi ragione di avere una rendita -in piu' od in meno- difforme da quella assegnata.
Provi a fare la richiesta per iscritto, tramite raccomandata A/R: accordare un termine di rimborso superiore resta comunque a discrezione del solo Comune.
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