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Lettera 
5 agosto 2000 0:00
 
1) Da poche settimane abbiamo messo un cancello e una cancellata di recinzione per l' accesso ai garages sul retro. Siccome abbiamo dovuto presentare una domanda di Autorizzazione edilizia, anziche’ una D.I.A., per ripetute ostacolazioni da parte degli abitanti di un palazzo confinante, vorrei sapere se, nel caso di danni alla cancellata da loro provocati facendo manovra, possiamo chiedere un risarcimento; e se loro sono comunque oggettivamente responsabili tenendo presente che il loro palazzo non e’ recintato e che quindi il cortile e’ di libero accesso, pur essendo di loro proprieta’, a chiunque.
2) Nel caso di banali disaccordi con i miei vicini riguardo la cura del verde di "parte comune" e considerandolo tutti e 3 come la migliore soluzione di recinzione vorrei sapere se sono tenuti ad accettare la mia proposta di affidarne la cura ad un giardiniere professionista e poi dividerne in modo equo le spese.

Risposta:
Se riuscite a prendere gli estremi della persona che ha urtato contro la vostra cancellata danneggiandola e -conseguentemente- se riuscite a dimostrare la sua colpevolezza, potrete contestare alla stessa (non al condominio vicino, su che base?) il danno, inviando a questa persona una raccomandata A/R ingiungendole di rimborsarvi il danno entro un termine di tempo da voi stabilito, specificando che altrimenti farete causa. In mancanza dei suddetti presupposti, non potete fare niente -tranne trovare tra voi un accordo per la ripartizione equa delle spese.
Per quanto riguarda il verde in comune, sara' la maggioranza a decidere se prendere o no un giardiniere -e quindi a ripartire le spese. Altrimenti se vorra' provvedere lei stesso in prima persona, dovra' comunicarlo agli altri, nel caso avessero qualcosa da opporre.
 
 
 
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