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Lettera 
4 agosto 2000 0:00
 
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RICHIESTA.............Da quasi 9 anni mio padre e' "per mano di avvocati" contro la sorella che rivendica la quasi totale eredita' su fabbricati che erano dei genitori e che fino alla morte erano usufruiti da una sorella scomparsa senza lasciare testamento.
Questa storia si trascina ormai da anni e alla fine si e' giunti davanti ad un giudice cui "la convenuta" ha raccontato una lunga serie di bugie - comprese le informazioni del tipo professione prima di andare in pensione e domicilio in Italia etc.
E' possibile in qualche modo far rimettere della verita' in tutto quel nido di menzogne costruito ad arte nel tentativo di
tirare acqua al proprio mulino? E ancora: della suddetta eredita' mio padre sta pagando il 50% delle tasse pur essendo ancora in contestazione l'assegnazione degli immobili. Qualora il tribunale decidesse di assegnargli una quota inferiore al 50% potra' rivalersi sulla sorella
Per gli esborsi fiscali pregressi?

Risposta:
Accertata l'effettiva percentuale dovuta, se il giudice non avesse gia' disposto il rimborso (teoricamente sarebbe possibile, anche in base a come il suo avvocato impostera' la cosa), lo stesso rimborso -se non gia' prescritto- comprensivo di interessi sara' consentito (salvo il caso in cui si possa dimostrare che l'uso che ne e' stato fatto e' identico a quello di un comproprietario al 50% -ma qui tutto dipende dal giudice).
Per cio' che concerne "le bugie", le rispondiamo con difficolta', poiche' tutto dipende da come le cose stanno. In primo luogo, queste bugie potrebbero anche non avere alcuna rilevanza, in secondo luogo la contestazione puo' essere possibile in un modo invece che nell'altro a seconda della specifica situazione. Stara' comunque al suo avvocato contestare quanto sostenuto, allegando le dovute prove.
 
 
 
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