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Lettera 
2 agosto 2000 0:00
 
Vi disturbo per avere informazioni circa le commissioni che le banche continuano ad esigere per le operazioni su bonifici transfrontalieri intra-Unione europea.
In un articolo del Messaggero dell'8 febbraio 2000 (La supermulta da 33 miliardi. Cartello sui prezzi: ecco le prove di Fazio contro le 13 banche, di R. La., p. 15) si sottolinea il comportamento scorretto praticato da alcune banche.
Avendo effettuato un bonifico ad una banca di Amburgo, in data 20 giugno 2000, mi sono state addebitate le seguenti spese:
- commissioni di intervento £ 10.000;
- spese £ 12.500;
- spese swift £ 25.000.
Sono tutte davvero esigibili?
In attesa di una Vostra risposta, i miei piu' cordiali saluti.

Risposta:
Se il bonifico e' avvenuto in Euro, non ci devono essere commissioni di cambio valutario. Quindi verifichi se tra le cosiddette commissioni di intervento non ci siano anche quelle di cambio valuta, e verifichi anche cosa siano effettivamente le commissioni di intervento: potra' farlo sulle apposite tabelle presso la sua banca. Comunque, per curiosita', chieda alla banca a quanto ammonterebbe l'importo delle commissioni qualora la valuta fosse stata in dollari, poiche', se l'importo fosse inferiore, le spese che ha pagato sono eccessive. Per qualsiasi controversia con la banca, le suggeriamo di inviare alla stessa una raccomandata A/R contestando cio' che le sembra irregolare e pretendendo entro un numero preciso di giorni il rimborso della somma data in eccesso, specificando che altrimenti fara' causa per inadempienza.
 
 
 
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