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Lettera 
2 agosto 2000 0:00
 
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RICHIESTA.............Gentile ADUC, mi appello al vostro aiuto:
OGGETTO: assistenza Philips su telefono cellulare difettoso
Il giorno 21/06/2000 ho acquistato un telefono cellulare NUOVO della Philips (modello Genie2000); dopo pochi giorni mi sono accorto che il prodotto era difettoso (problemi di roaming). L'ho cosi' portato al centro assistenza autorizzato Philips di Udine il giorno 04/07/2000.
L'addetta del centro assistenza (che tra l'altro mi ha subito accolto con malcelata indisponenza) mi ha ritirato il telefono in garanzia e mi ha avvertito che ci sarebbe voluta UNA SETTIMANA o al MASSIMO 10 GIORNI per riavere il telefono.
Bene, da quel lontano 4 luglio e' passato ormai quasi un mese, e non ho nessuna notizia del mio telefono; inoltre il centro assistenza di Udine con la prossima settimana andra' in ferie e riaprira' a fine Agosto: ed infatti mi ha gia' fatto capire che rivedro' il telefono forse per fine Agosto (il che significa quasi DUE MESI di tempo!).
Solo dopo 20 giorni il suddetto centro assistenza mi ha prestato un telefono sostitutivo: che pero' e' a sua volta DIFETTOSO (oltre ad essere vecchissimo!).
Ho quindi telefonato al "Servizio Clienti" della Philips, dove (devo essere sincero sono stato trattato molto gentilmente) mi hanno detto che la mia lamentela sara' segnalata ma che sulla sua effettiva efficacia e soprattutto sui tempi della riconsegna del telefono non sanno dirmi niente; alla domanda se l'assistenza Philips deve rispettare dei tempi massimi nelle lavorazioni non mi e' stata data risposta.
DOMANDA: ora mi rivolgo a voi, con la speranza che possiate aiutarmi: l'assistenza per un prodotto in garanzia deve rispettare dei tempi di riconsegna massimi? Posso pretendere l'immediata sostituzione del telefono dopo che e' ormai passato un mese? E in caso non esistano specifici diritti della Philips per i propri clienti come posso farmi "sentire"?
In ogni caso mi sento defraudato per aver acquistato un telefono difettoso e per aver implicitamente pagato un'assistenza che di assistenza ha davvero poco!

Risposta:
I termini di riconsegna devono essere intesi solo in senso congruo, e quindi e' necessario che sia proprio il cliente, se e' interessato -per esempio, perche' e' stufo del tempo di attesa- a reclamare il cellulare: il silenzio viene considerato una tacita accettazione. Pertanto, se lei preferisce la sostituzione alla riparazione, invii al negozio dove ha acquistato l'apparecchio una raccomandata A/R, contestando l'esistenza del vizio di produzione ed il ritardo nella consegna dell'apparecchio riparato, dettando cosi' un termine preciso di giorni per soddisfare la sua richiesta, specificando che altrimenti sara' obbligato a ritenere risolto il contratto e ad adire le vie legali per ottenere il rimborso del danno.
 
 
 
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