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Lettera 
2 agosto 2000 0:00
 
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RICHIESTA.............In data 19/07/00 sono stato fermato e contravvenzionato dai Carabinieri per avere superato di oltre 40 Km/h il limite dei 50 Km/h previsti per quel tratto di strada. A tale proposito preciso che suddetto personale dei Carabinieri stava svolgendo quel determinato servizio di polizia stradale congiuntamente a quello della Polizia Municipale di quella localita' (Cogollo del Cengio [VI]) . Premesso cio', preciso che l'eccesso di velocita' e' stato rilevato/accertato, a mezzo apparecchiatura AUTOVELOX, dal personale di Polizia Municipale, che si trovava imboscato poco prima. Questi ultimi dopo avere sviluppato sul posto la fotografia della mia autovettura la consegnavano ai Carabinieri, i quali a loro volta mi contestavano materialmente, a mezzo verbale C.d.S., l'infrazione al codice della strada e la relativa sanzione accessoria della sospensione della patente di guida. Per quanto sopra nel testo del verbale redatto e sottoscritto solamente dal personale dei Carabinieri, e che giova precisare appartenente ovviamente alla modulistica in dotazione all'Arma, compare solamente la dicitura con la quale si precisa che suddetto servizio di polizia stradale era stato svolto congiuntamente al personale della Polizia Municipale, ma assolutamente senza che nello stesso vi fossero riportate le generalita' degli agenti di Polizia Municipale che avevano rilevato l'eccesso di velocita', e soprattutto senza la sottoscrizione da parte di questi ultimi.
In merito all'anomalia sopra riscontrata per la quale non si e' riscontrata l'univocita' tra gli Agenti che hanno rilevato/accertato l'infrazione con la misurazione tecnica della velocita' e lo sviluppo della foto e quelli invece che hanno contestato la contravvenzione. Per inciso il verbale mi e' stato stato successivamente notificato al mio domicilio, in quanto, dopo avere aspettato per circa mezz'ora sotto il sole e con la mia bambina di 20 mesi, me ne sono andato chiedendo di spedirmela a casa.
Per quanto sopra ho presentato ricorso al Giudice di Pace di Vicenza in data 02/08/2000 chiedendo l'annullamento della contravvenzione ed ovviamente la restituzione della patente.
A questo punto vi chiedo se ho fatto bene a procedere in questa direzione (NON UNIVOCITA' TRA L'AGENTE ACCERTATORE E QUELLO CONTESTATORE), ed in caso positivo se e' vero che in attesa di udienza e decisione in merito i termini per il pagamento della sanzione sono sospesi.
Ps: vorrei anche sapere se in merito al mio caso specifico esiste qualche sentenza della Suprema Corte di CASSAZIONE o precedente sentenza di qualche Pretore.

Risposta:
La sospensione c'e' solo se lei l'ha richiesta nel ricorso (e se le e' stata accordata).
A noi non sembra che manchi questa corrispondenza tra agente accertante e contestante: si trattava di due pattuglie diverse, ma collegate nell'operazione.
Non abbiamo sentenze in merito.
Potrebbe convenirle andare all'Ufficio del giudice di pace e parlare con i cancellieri, chiedendolo a loro.
 
 
 
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