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Lettera 
1 agosto 2000 0:00
 
Sono da circa un decennio attivista di Amnesty International, visto che avete citato l'associazione nel vostro notiziario vorrei fare un paio di precisazioni.
Voi dite:
Dove sono tutti coloro che firmano un giorno si' e l'altro pure questo o quell'altro appello per la liberta' dei tibetani, dei cinesi, dei ceceni. Di attivisti di Amnesty International italiani che raccolgono firme su casi di violazioni dei diritti umani avvenute in Italia, stanti le regole che la nostra associazione si e' data, non dovrebbero essercene.
La mia replica:
Esiste una regola che impedisce ai soci di Amnesty International di impegnarsi su casi di violazioni dei diritti umani che riguardano il loro paese. Due sono i motivi: il primo e' che trattando casi che ci toccano da vicino saremmo sicuramente piu' coinvolti a livello emotivo e forse faremmo piu' fatica a trovare l'imparzialita' di giudizio necessaria. Secondo, perche' in alcuni paesi, per fortuna non in Italia, lavorare contro le violazioni dei diritti umani che avvengono nel proprio paese puo' essere molto pericoloso.
Voi dite:
Dove sono coloro che tuonano nei discorsi all'Onu in difesa delle liberta' individuali? Per Segato e Faccia non c'e' un'Emma Bonino che si cala da un elicottero sul carcere che li tiene rinchiusi? Non c'e' un drappello di militanti di Amnesty International che fa un blitz attaccandosi a qualche campanile?
La mia replica:
Sul perche' la povera Bonino non si cali piu' dagli elicotteri non posso dire molto, ma immagino che la sua non piu' giovane eta' possa giocare un ruolo determinante nel momento in cui decide quali mezzi di trasporto usare. Posso pero' assicurarvi di non aver mai conosciuto attivisti di Amnesty International che si siano arrampicati sui campanili. In genere scegliamo forme di protesta diverse. Non mi risulta che Amnesty International abbia mai usato la disobbedienza civile come strumento di protesta, le nostre manifestazioni vengono sempre fatte nel rispetto delle leggi italiane e sono quasi sempre a basso contenuto atletico.
In uno degli ultimi rapporti di Amnesty International sull'Italia si fa riferimento ai numerosi procedimenti penali che interessano membri della Lega Nord che sono stati incriminati per aver manifestato pacificamente il proprio diritto alla liberta' di espressione (con particolare riferimento ai casi di Luca Paolini e Roberto Zaffini).

Risposta:
La ringraziamo per il suo contributo.
 
 
 
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