testata ADUC
Senza Titolo
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
29 luglio 2000 0:00
 
Desidero sapere come mai abitando a Napoli, dobbiamo avere le polizze assicurazioni piu' alte? Forse siamo differenti rispetto ad altri cittadini Italiani? Desidererei conoscere la differenza!
e' inutile affermare che a Napoli si fanno piu' incidenti, ritengo che gli incidenti "VERI" siano uguali in tutta Italia, piuttosto cosa fanno le assicurazioni per controllare. Queste non possono pretendere da noi clienti il controllo dei Loro interessi, perche' quando vi sono utili da dividere non veniamo certo contattati.
Se dinanzi alla costituzione italiana i cittadini sono tutti uguali, perche' per le assicurazioni siamo differenti e ben distinti? Questo non mi va certo bene.
La ricetta e' molto semplice, anzi, e' fin troppo banale. Se ritenete che in una determinata citta' avvengono piu' sinistri ed in altre meno basta sommare le tariffe di tutte le citta' e poi dividerle per il numero delle suddette, cosi', si ottiene il mercuriale che sara' il prezzo dell'assicurazione uguale per tutti i cittadini italiani evitando quella differenza talmente sproporzionata da citta' a citta' e da provincia a provincia. Questa non e' altro che una semplice ed elementare media!
Vi rimangono ancora dei dubbi sull'autenticita' dei sinistri? Dal momento che le compagnie assicurative sono collegate tramite l'ANIA (Associazione Nazionale Imprese Assicurative) quest'ultima potrebbe istituire delle squadre di pronto intervento (come esistono ad esempio apposite squadre di soccorso per ascensori) su tutto il territorio nazionale, costituito da periti che intervengano sul posto e confermino con prove fotografiche e testimonianze la propria perizia del VERO ED INEQUIVOCABILE SINISTRO. Alle compagnie assicurative converrebbe sicuramente adottare questo metodo anziche' pagare infiniti sinistri ritenuti dubbi, e che al Loro dire avrebbe un costo talmente alto da obbligarle ad aumentare sproporzionatamente i premi assicurativi.
Da parte dello Stato invece ci dovrebbe essere un controllo su queste societa' assicurative, dovrebbe obbligarle a non fare differenze fra cittadini (ribadendo il concetto che tutti i cittadini sono uguali) e di non penalizzare persone che gia' hanno grandi problemi di vita dal costo cosi' caro ed obbligatorio. Da sottolineare che i giovani patentati non dovrebbero essere penalizzati dal costo dei premi perche' abilitati dallo Stato alla guida, e quindi da ritenerli obbligatoriamente uguali agli altri.
Spero che questa mia e-mail non venga cestinata per non affrontare e risolvere un problema sociale ed economico che sta a cuore a milioni di cittadini onesti e mal serviti dallo Stato non attento alle problematiche di massa.

Risposta:
La ringraziamo per la segnalazione, tenga pero' presente che il punto e' che le assicurazioni -indipendentemente dalla citta' in cui si trovano- hanno la liberta' di applicare le tariffe che vogliono, non esistendo massimali "di legge" da rispettare. Resta pero' il fatto che dal 30 Marzo scorso -in base alla legge antinflazione- le assicurazioni d'Italia, rispetto alle tariffe dell'anno precedente, non possono -salvo sinistri o sconti particolari adottati l'anno precedente- aumentare i premi da pagare, sia per le polizze bonus-malus e sia per per le polizze in franchigia varate sino al 30/3. Se nonostante questo applicassero un aumento, ci sono due possibilita': recedere dal contratto con quella agenzia e rivolgersi altrove, oppure inviare a questa agenzia una raccomandata A/R denunciando l'inadempienza, specificando di adire le vie legali qualora non volesse rispettare quanto stabilito per legge.
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS