Abito in un paese che dista appena 20 km. da Cagliari, ed uso regolarmente otto ore al giorno internet, e ormai da sei mesi che sollecito la telecom per poter usufruire del servizio adsl a costi fissi, ma la loro risposta e' sempre la solita, il territorio che comprende il mio paese non e' servito dalla nuova tecnologia. Tutto questo e' assurdo, io che utilizzo internet per lavorare, dopo essermi inventato il lavoro, devo ora, fare i conti con i piani strategici di chi come telecom ed altre societa', offrono servizi utilissimi, ma riservati solo agli abitanti di alcune citta'. Tutto questo non solo e' discriminante, ma e' anche una questione di costi, io pago bollette salatissime, quando con la linea adsl, potrei pagare un canone fisso, ma per me e per i cittadini dove il servizio non arriva questa opportunita' e' solo un sogno.credo che il governo debba regolamentare tutto, perche’ un servizio di utilita' pubblica deve poter essere usato in qualunque parte della nazione, altrimenti l'isolamento dei piccoli centri finira' per essere cronico, ma forse nessuno vuole farsi carico dei problemi che noi abitanti dei piccoli centri della Sardegna dobbiamo affrontare, non so proprio a chi rivolgermi, ma ho pensato di fare a voi un appello affinche' questo problema arrivi ai tavoli delle persone competenti, e cosi’ diano anche a noi cittadini dei piccoli centri la possibilita' di usufruire degli stessi servizi offerti al resto della popolazione italiana.
Certo della vostra attenzione e del vostro sicuro interessamento porgo i miei piu' distinti saluti.

Risposta:
Non e' possibile pretendere da Telecom un servizio diverso da quello previsto nel contratto di servizio, in cui non c'e' l'obbligo di smantellare le vecchie centraline.
Se il disagio fosse considerato un danno per il Paese, l'intervento dovrebbe essere governativo: ad esempio consentendo anche agli altri gestori di fornire i propri supporti tecnologici, e dunque anche nuove centraline.
Senza sperare in un risultato certo, la proposta puo' meritare di essere reiterata.