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Lettera 
10 giugno 2000 0:00
 
In rappresentanza di un gran numero di persone interpellate a seguito del comunicato su quanto in oggetto, Vi invito a prendere in considerazione (e, se possibile, farne conoscere la possibile applicabilita' o i motivi che ostano) la seguente proposta.
Come da Voi segnalato al termine del comunicato nr. 18 del 08/06/2000 in rif. al procedimento 1165 sul caso "accordi per la fornitura di carburanti", i comportamenti contestati alle societa' petrolifere hanno "alterato in maniera consistente le dinamiche concorrenziali sul mercato [omissis] CON GRAVE PREGIUDIZIO DEI CONSUMATORI", risultante in una maggiore spesa di (al netto di imposizione fiscale ed IVA - che i consumatori comunque hanno pagato sui prezzi alterati!!) 1378mld. mediamente, e che rappresenta "LA PERDITA DI BENESSERE DEI CONSUMATORI ITALIANI CHE [omissis] NON HANNOAVUTO LA POSSIBILITA' DI AVVANTAGGIARSI DI UN CONTESTO DI MERCATO [omissis] CONCORRENZIALE DAL LATO PREZZI". Da cio' risulta evidente che, L'INTERVENTO DELL'AUTORITA' DOVREBBE TENDERE A RISARCIRE I SUDDETTI CONSUMATORI. I METODI POSSIBILI sono vari e variegati. Solo titolo esemplificativo ne riportiamo alcuni. Proponiamo ad esempio che, INVECE DI UNA PENALE alle Compagnie petrolifere, SI PROCEDA coattamente nei confronti delle stesse IMPONENDO UNA, DUE O PIU' GIORNATE DI VENDITA DI CARBURANTE A PREZZO CONTROLLATO E DECISAMENTE RIBASSATO in ragione almeno dell'importo segnalato per la sanzione da Voi comminata. In alternativa e forse in modo piu' "liberista", grazie alla Golden Share dello Stato italiano in E.N.I. (Agip Petroli S.p.A.), si potrebbe costringere a tale comportamento la sola AGIP, costringendo i concorrenti, per ovvie ragioni legate alla logica di mercato, a fare altrettanto. Un altro metodo interessante per procedere al risarcimento dei consumatori, e' la DISTRIBUZIONE DI QUOTAPARTE DELL'IMPORTO DELLA SANZIONE AD OGNI SINGOLO CITTADINO-CONSUMATORE PER TRAMITE DEGLI ELENCHI DEGLI ISCRITTI AL Pubblico Registro Automobilistico (P.R.A.) PER MEZZO DI "Buoni Benzina" NOMINATIVI.
Ed ancora: e possibile che, una volta incassato l'importo della SANZIONE, la stessa VENGA UTILIZZATA PER SCONTARE L'IMPORTO ANNUO DELLA TASSA DI PROPRIETA' DELL'AUTO per un numero di anni equivalente all'importo complessivo.
Con cio' sarebbe realmente resa giustizia nei confronti dei vessati cittadini, utenti e consumatori che Voi rappresentate, facendo cosa realmente gradita e costituendo un precedente importante nei confronti del mondo industriale che direttamente al consumatore-cittadino si rivolge.

Risposta:
La sua proposta e' sicuramente interessante e giusta: il problema e' nel ritenere l'Antitrust una struttura per la difesa del consumatore. Cosi' non e' ed i suoi poteri ed interessi sono diretti alla soddisfazione del principio in quanto tale -ed all'incamerare le penali di chi ha violato il benessere generale della Comunita', ridistribuendo tale rimborso mediante un maggiore introito dello Stato -con tutti i presunti vantaggi che cio' comportera'. Il consumatore -nell'intenzione dell'Antitrust- dovrebbe ricevere un vantaggio grazie alla maggior ricchezza del Paese.
 
 
 
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