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Lettera 
10 giugno 2000 0:00
 
Tipo_Form.............CONSIGLI
RICHIESTA.............Spettabile ADUC,
sono un "ex-utente"di un server provider (NetCom di Bergamo), scrivo ex perché ormai non utilizzo da mesi il loro server per collegarmi ad internet. L'abbonamento è stato da me acquistato (Lit. 99.900) presso il Centro Commerciale Fiordaliso di Rozzano nel mese di Febbraio 1999. La prima connessione con la Netcom è datata 26/2/99 dove ho firmato un contratto e inviata copia via fax, nel contratto era scritto che la disdetta doveva pervenire loro un mese prima della scadenza del contratto (cioè il 25/1/00). Per una mia dimenticanza o svista non ho provveduto a inviare disdetta. Nel frattempo loro in data 14/3/00, mi hanno inviato un fattura per un importo di Lit. 264.000, poi sollecitata da una successiva lettera il 17/3/00. In data 12/400 ho scritto alla Netcom che non utilizzando il servizio da mesi, non ero intenzionata a pagare, dato che il loro servizio non viene da me utilizzato (mi connetto con Tiscali per intenderci). In data 14/4 mi inviano una lettera nella quale dicono che accettano la mia disdetta per l'anno successivo (2001) ma non per l'anno corrente e aggiungono altre 60.000 di spese aggiuntive varie e che passeranno la mia pratica al recupero crediti. In data 6/6/00 ho ricevuto una lettera da parte della ServiceLines di Bergamo per il recupero crediti che mi chiede di pagare un totale di Lit. 545.000 (con un aggiunta di Lit.160.000 per esazione domiciliare: per intenderci è solo una lettera raccomandata scritta da loro), e mi invita a pagare per evitare il ricorso all'impugnazione da parte del tribunale.
Visto che non utilizzo il loro servizio, loro possono comunque portare la mia pratica in Tribunale e intimarmi di pagare? Io non ho firmato nessuna cambiale.
E' giusto che io paghi un abbonamento che non utilizzo?
Devo chiedere l'intervento di un avvocato?
Per favore, esiste una vostra sede in provincia di Milano?

Risposta:
Indipendentemente dall'utilizzo del proprio abbonamento con NetCom, lei e' tenuta a effettuare il versamento della somma che le e' stata -a buon diritto- richiesta: non ha inviato alcuna lettera di disdetta alla NetCom nei tempi prestabiliti, e il suo abbonamento e' continuato fino a quando non ha inviato questa disdetta. Essendo quindi inadempiente, la NetCom -e la compagnia di recupero crediti ad essa associata- ha il diritto per citarla in tribunale. Le conviene pagare al piu' presto anche perche' la causa la perderebbe sicuramente.
 
 
 
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