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Lettera 
9 giugno 2000 0:00
 
Tipo_Form.............CONSIGLI
RICHIESTA.............In data 27/12/1999 subisco il sinistro per via di una fuoriuscita dalla carreggiata del mio autoveicolo e, subito dopo la rilevazione dei vigili, mi occupo di far condurre lo stesso, mezzo carro-attrezzi, fino al concessionario Dai-Car srl di cui sotto esplicitero' tutti i recapiti.
Avverto il concessionario di attendere la visita del perito e di non toccare la macchina fino alla data fissata con l'assicuratore. Il concessionario e' stato cosi' messo a conoscenza della mia formula assicurativa e delle relative procedure da condurre.
· Nella stessa giornata mi preoccupo di contattare il mio assicuratore al fine di far eleggere dallo stesso un perito che valuti il danno della mia macchina, essendo io titolare di un contratto Kasko che mi tutela anche sui danni procurati da me medesimo.
· Dopo svariati solleciti telefonici vengo a sapere che il perito ha reso visita al concessionario e che aveva dato l'ok per l'inizio dei lavori. Tengo a specificare che non ho mai avuto colloqui con il perito incaricato e che tutto questo mi e' stato riferito dal responsabile dell'officina del concessionario.
· Durante i ben tre mesi per la riparazione ho avuto soltanto contatti telefonici con il suddetto responsabile , durante i quali sono venuto a conoscenza delle molteplici visite del perito al fine di seguire i lavori in tutte le sue fasi. Non ho, pertanto, mai ricevuto in forma ne scritta ne' verbale un chiaro preventivo da parte del concessionario come nemmeno una perizia ne scritta ne verbale da parte dell'incaricato dall'assicurazione.
· Alla fine dei lavori vengo avvisato della possibilita' di ritirare l'auto presso l'officina Dai-Car e cosi'mi preoccupo di recarmi dallo stesso per il ritiro. Non essendo pronta nessuna fattura e non essendo pronto economicamente ad anticipare una spesa implicitamente elevata, mi viene consegnata la macchina previo firma di una dichiarazione di ritiro nella quale vi era solo scritto che in data odierna mi accingevo a ritirare la mia macchina con la promessa di provvedere al saldo della fattura quanto prima.
Nessuna cifra fino a quel momento mi era stata annunciata e nessuna cifra era riportata sulla dichiarazione da me controfirmata.
· Dopo un paio di settimane ricevo la telefonata del mio assicuratore che mi annuncia l'arrivo dell'assegno di liquidazione del danno. Venuto a conoscenza della cifra capisco subito che non sarebbe corrisposta al totale della fattura (tolta ovviamente la franchigia del 10% come da contratto assicurativo) e porgo subito le mie rimostranze in forma verbale.
Ricevo la giustificazione che l'ammontare della fattura aveva superato il valore della macchina (come da Eurotax) e che pertanto la mia autovettura era stata liquidata come Rottame.
Concludo chiedendo:
· Perche' il perito non mi ha avvisato che reputava la mia auto un rottame dopo aver periziato la stessa sia prima dell'intervento che dopo averla smontata?
· Chi e' responsabile del fatto che i lavori siano proceduti fino a far lievitare la cifra fuori dal valore dell'usato e a poche centinaia di mila lire vicina al prezzo del nuovo?
· Che iter mi conviene eseguire al fine di essere tutelato ritenendomi io la vittima di una chiara e netta negligenza?
· Posso ritenermi in pericolo giuridico dal fatto che il concessionario mi ha dato un ultimatum prima di procedere per vie legali nei miei confronti?

Risposta:
Occorrerebbe sapere di che ultimatum sta parlando, poiche' potrebbe essere un rischio. E' difficile dare la colpa delle sue mancanze a perito e concessionario. Sicuramente assicurazione e concessionario avranno approfittato del suo atteggiamento, ma cio' non toglie che lei abbia totalmente sbagliato.
Lei non ha preso nessun accordo con il concessionario: non ha chiesto quanto fosse il danno liquidato; si e' limitato a credere al concessionario che la perizia era stata effettuata; inoltre, senza chiedere al diretto interessato (l'assicurazione) quale sarebbe stata la liquidazione, ha autorizzato la riparazione.
Pertanto, in assenza di sua richiesta, il liquidatore ha provveduto alla liquidazione, come suo compito (il perito non e' tenuto a conferire con lei: se vuole parlargli occorre che sia lei a farlo, cosi' come puo' conferire direttamente con il liquidatore). Potrebbe contestare la perizia, ma con cosa, visto che la macchina ormai e' stata riparata?
Ora puo' sicuramente inviare una raccomandata A/R all'assicurazione contestando la perizia, ed al concessionario contestando il lavoro, ma ha le mani legate per agire nei confronti di entrambi. Provi a portare il concessionario davanti alla commissione di conciliazione della Camera di Commercio.
 
 
 
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