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Lettera
27 aprile 2000 0:00
Tipo_Form.............CONSIGLI
RICHIESTA.............A novembre del 99 ho cercato di collegarmi ad internet tramite la Tin usando quei cd che davano 30 giorni gratis, il bello e che durante la fase finale dell’installazione, quando doveva ricevere i parametri di collegamento, (password inclusa) il loro server non mi ha risposto, ho riprovato a rifare la registrazione ma i codici in mio possesso non erano piu’ buoni, cosi che ho lasciato perdere, adesso vi vedo addebitare una bella fattura di 270.000 lire, ho chiamato a la Tin e mi hanno detto di pagare e basta!, ho chiesto loro di controllare i loro registri cosi di constatare che non ho mai fatto uso del servizio ne meno durante il periodo di prova e hanno detto che non e possibile: che posso fare?
Ps: Aiutatemi, grazie.
Risposta:
Il fatto di non essere riuscito a collegarsi a Internet significa che lei non ha stipulato nessun contratto con la TIN. Si dovrebbe accertare se il contratto con la TIN preveda che lei dovesse avvertire la societa' per far presente che di fatto l'abbonamento non era stato attivato, oppure la mancata attivazione escludeva automaticamente qualsiasi forma e cifra di pagamento: resta infatti il problema che secondo contratto occorreva inviare la disdetta entro i 30 gg di prova; nel dubbio, con il rischio che l'attivazione fosse avvenuta e vista la difficolta' di dimostrare come l'attivazione non fosse avvenuta, la raccomandata di disdetta avrebbe dovuto inviarla. Tuttavia, la TIN medesima avrebbe sicuramente saputo se l'attivazione era o no stata avviata e pertanto sorge il dubbio relativo alla pretesa delle 270.000 da parte della TIN. Invii una racc. A/R alla societa' in cui fa presente che, non essendo mai avvenuta l'attivazione ed essendo conseguentemente le loro pretese illegittime, si vede costretto a diffidarli dall'inoltrarle ulteriori in merito a tale somma, altrimenti provvedera' ad adire le vie legali chiedendo il rimborso per i danni subiti a causa della loro inadempienza ed informandoli di aver provveduto a presentare in magistratura denuncia contro ignoti, per il raggiro che si e' trovato a subire (questo lo aggiunga solo se presentera' la denuncia, contro IGNOTI). Da parte loro arrivera' un decreto ingiuntivo, maggiorato di spese: contro questo dovra' fare opposizione davanti al giudice di pace. Pero', dovra' portare testimoni del tentativo fallito di installazione.
RICHIESTA.............A novembre del 99 ho cercato di collegarmi ad internet tramite la Tin usando quei cd che davano 30 giorni gratis, il bello e che durante la fase finale dell’installazione, quando doveva ricevere i parametri di collegamento, (password inclusa) il loro server non mi ha risposto, ho riprovato a rifare la registrazione ma i codici in mio possesso non erano piu’ buoni, cosi che ho lasciato perdere, adesso vi vedo addebitare una bella fattura di 270.000 lire, ho chiamato a la Tin e mi hanno detto di pagare e basta!, ho chiesto loro di controllare i loro registri cosi di constatare che non ho mai fatto uso del servizio ne meno durante il periodo di prova e hanno detto che non e possibile: che posso fare?
Ps: Aiutatemi, grazie.
Risposta:
Il fatto di non essere riuscito a collegarsi a Internet significa che lei non ha stipulato nessun contratto con la TIN. Si dovrebbe accertare se il contratto con la TIN preveda che lei dovesse avvertire la societa' per far presente che di fatto l'abbonamento non era stato attivato, oppure la mancata attivazione escludeva automaticamente qualsiasi forma e cifra di pagamento: resta infatti il problema che secondo contratto occorreva inviare la disdetta entro i 30 gg di prova; nel dubbio, con il rischio che l'attivazione fosse avvenuta e vista la difficolta' di dimostrare come l'attivazione non fosse avvenuta, la raccomandata di disdetta avrebbe dovuto inviarla. Tuttavia, la TIN medesima avrebbe sicuramente saputo se l'attivazione era o no stata avviata e pertanto sorge il dubbio relativo alla pretesa delle 270.000 da parte della TIN. Invii una racc. A/R alla societa' in cui fa presente che, non essendo mai avvenuta l'attivazione ed essendo conseguentemente le loro pretese illegittime, si vede costretto a diffidarli dall'inoltrarle ulteriori in merito a tale somma, altrimenti provvedera' ad adire le vie legali chiedendo il rimborso per i danni subiti a causa della loro inadempienza ed informandoli di aver provveduto a presentare in magistratura denuncia contro ignoti, per il raggiro che si e' trovato a subire (questo lo aggiunga solo se presentera' la denuncia, contro IGNOTI). Da parte loro arrivera' un decreto ingiuntivo, maggiorato di spese: contro questo dovra' fare opposizione davanti al giudice di pace. Pero', dovra' portare testimoni del tentativo fallito di installazione.
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