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Lettera 
20 aprile 2000 0:00
 
Tipo_Form.............CONSIGLI
RICHIESTA.............Spett.ADUC
Spiego brevemente il mio problema:
Circa sei anni fa ho iniziato una causa contro mio marito, di divorzio e richiesta alimenti per mio figlio che studia all'universita'.
Il divorzio e' stato concesso (dal giudice), ma per gli alimenti ho dovuto richiedere il pignoramento della casa che e' di entrambi, ma che e' sempre stata abitata solo da lui. Dopo varie peripezie il giorno 19/04/00 era stata indetta l'asta per meta' della casa (la parte sua). Ma il giorno prima convinta dal mio avvocato, ho sospeso l'asta ricevendo un acconto, con la promessa che entro giugno avro' il saldo della somma pattuita per la mia rinuncia a tutto quello che mi era dovuto.
Visto che in tribunale ho avuto la netta sensazione che il mio avvocato fosse d'accordo con quello del mio ex, vorrei sapere cosa potro' fare se a giugno non avro' i soldi che mi spettano. Soprattutto se dovro' intentare una nuova causa che durera' altri cinque anni.
Ringrazio anticipatamente per il tempo che vorrete dedicare al mio problema.

Risposta:
Dovra' passare ad ulteriori azioni di pignoramento, fino al quinto dello stipendio oppure altre azioni sulla casa. Non e' pero' necessario ottenere una nuova sentenza: va fatta valere quella vecchia.
 
 
 
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