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Lettera 
17 aprile 2000 0:00
 
Tipo_Form.............CONSIGLI
RICHIESTA.............Gentili amici dell'ADUC
Nel 1997 ho deciso, per interesse personale, di seguire un corso per amministratori condominiali proposto dall'associazione ANAIP.
Finito il corso e superato l'esame finale mi e' stata rilasciata una tessera valevole dal Luglio 1997 sino al Dicembre dello stesso anno.
Dopo quasi tre anni, grazie ad una compagna di corso, vengo a conoscenza che l'associazione ANAIP sta richiedendo ai vari iscritti (io sono tra quelli, avendo superato l'esame) le quote di iscrizione degli anni 1998-1999-2000.
Meravigliato ed intimorito da queste richieste (peraltro a me mai giunte), prendo contatto con l'Associazione inviandogli una raccomandata in cui spiego le mie ragioni.
Per tutta risposta ricevo questa volta una raccomandata in cui vengo invitato a pagare entro il 14/04/2000 pena l'interessamento del loro legale, con l'aggravarsi delle spese.
Faccio presente alcune considerazioni:
a) non ho mai avuto, dalla fine del corso, contatti di qualsiasi natura con l'associazione.
b) avrei dovuto secondo il segretario inviare disdetta di iscrizione pena l'automatica reiscrizione.
c) nello statuto e' vero che c'e' questa voce che pero secondo me viene in contrasto con un'altra in cui dice che se l'associato per piu di un anno non paga la quota associativa viene radiato.
Questo in sintesi e' quello che mi sta capitando, spero di essere stato chiaro nell'esporre il mio problema riservandomi di farvi avere, se lo ritenete opportuno, copia dello statuto.

Risposta:
e' meglio se si rilegga meglio il contratto perche' quello che ci ha scritto e' molto vago. Al limite puo' inviarci una copia di tale contratto cosi' anche noi potremmo prenderne visione e vedere se ci sono clausole vessatorie.
Da quanto ci ha esposto, comunque, e' ovvio che a seguito dell'invio da parte sua di un atto ufficiale, abbiano immediatamente provveduto a chiederle il rimborso delle cifre da lei dovute. Comunque, si presuppone che il contratto prevedesse l'onere di inviare disdetta entro uno specifico termine poiche' -in mancanza- l'associazione si riteneva prorogata. Cio' di per se' e' perfettamente legittimo ed era suo onere provvedere all'eventuale disdetta nei termini contrattuali. Se cosi' stanno le cose e lei ha omesso di recedere, e' ovvio che l'iscrizione sia ancora in corso e che lei debba pagare sino a quando non provvedera' ad inviare -nei termini previsti- A/R di disdetta.
 
 
 
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