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Lettera 
17 aprile 2000 0:00
 
Voglio fare a tutta la redazione di Aduc i miei complimenti per le informazioni e le notizie senza dubbio utili che ricevo. Inoltre vorrei sapere se e' possibile tramite la vostra associazione portare a conoscenza casi come il mio che mi presto a descrivervi:
ho 36 anni, attualmente lavoro come dipendente, ma negli anni tra il 1990 ed il 1995, ho svolto attivita' in proprio pagando regolarmente i miei onerosi contributi. A cessata attivita' mi sono accorto che ero beneficiario di un rimborso pari a 1.041.000 per IRPEF ed 459.000 di ILOR trascorsi alcuni anni in attesa di un spontaneo rimborso come mi era stato riferito, ho posto un istanza di rimborso nel 10 ottobre del 1996 il quale ha avuto come risposta una raccomandata dal ministero delle finanze che accertava la mia legittima richiesta ed inviava la pratica all'ufficio distrettuale delle imposte dirette di Como il quale a sua volta mi informava successivamente sarebbe stato inviato un AVVISO DI RISCOSSIONE con le modalita' di pagamento (data 14/01/97).
Trascorsi due anni mi sono recato allo sportello di Como e parlando con il responsabile dell'ufficio ho saputo che era stata deliberato il rimborso con numero di riferimento 200405/97 ma tutt'oggi non ho ricevuto un quattrino. E’ mai possibile che se io devo pagare una sanzione lo devo con termini ed interessi pari al doppio dell'importo senza proroghe?
Mentre quando lo stato mi deve un rimborso anche a distanza di oltre dieci anni non si puo' fare nulla?

Risposta:
Noi le consiglieremmo di inviare un'ulteriore raccomandata A/R alla DRE e -passato inutilmente il termine di tre mesi- presentare ricorso in commissione provinciale tributaria.
 
 
 
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