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Lettera 
8 aprile 2000 0:00
 
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RICHIESTA.............Viaggio aereo Verona-Timisoara (Romania) biglietto chiuso con ritorno 01/12/99. Il 30/11 ho telefonato alla Tarom (la compagnia aerea) dalla Romania, per vedere se potevo prolungare il biglietto di un paio di giorni limitando le spese. La Tarom, sempre tramite la mia agenzia, mi rispondeva che di norma i biglietti "chiusi" non potevano essere prolungati nella data; però eccezionalmente mi facevano un favore; ebbene bastava recarsi all'aeroporto e pagare una penalità di 50 USD (dollari) per usufruire del biglietto del 01/12 nel viaggio successivo del 03/12/99. Ebbene quel giorno ho dovuto spendere 200 USD (dollari); ho dovuto pagare un biglietto intero, quando, se fossi stato informato prima di questa eventualità, cioè del pagamento intero del biglietto, avrei potuto usufruire del biglietto già pagato il giorno 01/12 stesso senza alcuna penalità; invece io vedendo che la penalità era tutto sommato conforme alle mie disponibilità (50 dollari) avevo deciso di partire due giorni dopo, il 03/12/99. Tutto ciò è documentato tramite fax inviato dalla mia agenzia il giorno 30/11/99 alla TAROM (sede centrale di Milano, fax che tra l'altro non ha avuto nessuna conferma nè smentita), secondo gli accordi telefonici intercorsi tra la mia agenzia e una addetta della Tarom stessa.
Ebbene, mi sono sentito preso in giro dalla Tarom, la quale dovrebbe considerare i propri clienti dei tesori che portano soldi nello stato rumeno che di soldi ne ha proprio bisogno.
Vorrei sapere se è possibile un risarcimento dalla Tarom stessa. Grazie.

Risposta:
Tramite raccomandata A/R, ingiunga il rimborso entro 15 giorni dal ricevimento pari alla somma versata. La mandi a chi ha stipulato con lei il contratto (agenzia o sede italiana della Tarom).
 
 
 
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