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Lettera
8 aprile 2000 0:00
8-Apr-00
Tipo_Form.............CONSIGLI
RICHIESTA.............Ho ricevuto, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, una contravvenzione mancato pagamento della tariffa oraria in un parcheggio privato-ATC (società trasporti) Lerici (La Spezia): £ 30.000 a distanza di 9 mesi (contravenzione: 12 giugno 1999; recapito postale: 1 aprile 2000).
Inoltre la notifica in questione:
-non riporta nè il nome nè la firma dell'addetto (credo un LSU) che ha constatato l'infrazione.
-non riporta la cifra (che è diventata di £ 40600) in euro.
-mi avverte che se non pagherò entro 10 giorni (termine secondo me anomalo) mi arriverà un altro bollettino maggiorato di non si sa quanto.
Vorrei sapere se tutto ciò è lecito o se può nascondere una truffa. Pagherò la contravvenzione, visti i tempi così stretti, però in ogni caso, vorrei sapere in casi come questi a chi ci si deve rivolgere. Premetto che ho chiesto delucidazioni a carabinieri, alla mia assicurazione e ad una scuola guida e nessuno mi ha saputo chiarire la cosa anche se tutti sono concordi nel dire che la notifica non è regolare.
Un'ultima cosa: se ho già pagato e scopro che non lo dovevo fare, come mi devo comportare per un eventuale ricorso o denuncia?
Grazie in anticipo.
Risposta:
Non si tratta di un divieto di sosta o simili, insomma di una multa, ma del mancato pagamento di un servizio. Come tale non e' soggetto alla notifica prevista dalla legge per le infrazioni al codice della strada, ma e' solo la richiesta di pagamento, in termini esecutivi, di un servizio di cui si e' usufruito. Pertanto, il ricorso e' in Tribunale -nel luogo dove il fatto e' avvenuto- entro i 30 gg dalla notifica dell'atto, elencando le varie contestazioni che lei ritiene di dover fare (ad es. la mancata indicazione della cifra originaria, oppure la contestazione della richiesta stessa nel caso sia dimostrabile che lei quel giorno non si trovava in quel luogo, e che la sua auto si trovava altrove).
Tipo_Form.............CONSIGLI
RICHIESTA.............Ho ricevuto, tramite raccomandata con ricevuta di ritorno, una contravvenzione mancato pagamento della tariffa oraria in un parcheggio privato-ATC (società trasporti) Lerici (La Spezia): £ 30.000 a distanza di 9 mesi (contravenzione: 12 giugno 1999; recapito postale: 1 aprile 2000).
Inoltre la notifica in questione:
-non riporta nè il nome nè la firma dell'addetto (credo un LSU) che ha constatato l'infrazione.
-non riporta la cifra (che è diventata di £ 40600) in euro.
-mi avverte che se non pagherò entro 10 giorni (termine secondo me anomalo) mi arriverà un altro bollettino maggiorato di non si sa quanto.
Vorrei sapere se tutto ciò è lecito o se può nascondere una truffa. Pagherò la contravvenzione, visti i tempi così stretti, però in ogni caso, vorrei sapere in casi come questi a chi ci si deve rivolgere. Premetto che ho chiesto delucidazioni a carabinieri, alla mia assicurazione e ad una scuola guida e nessuno mi ha saputo chiarire la cosa anche se tutti sono concordi nel dire che la notifica non è regolare.
Un'ultima cosa: se ho già pagato e scopro che non lo dovevo fare, come mi devo comportare per un eventuale ricorso o denuncia?
Grazie in anticipo.
Risposta:
Non si tratta di un divieto di sosta o simili, insomma di una multa, ma del mancato pagamento di un servizio. Come tale non e' soggetto alla notifica prevista dalla legge per le infrazioni al codice della strada, ma e' solo la richiesta di pagamento, in termini esecutivi, di un servizio di cui si e' usufruito. Pertanto, il ricorso e' in Tribunale -nel luogo dove il fatto e' avvenuto- entro i 30 gg dalla notifica dell'atto, elencando le varie contestazioni che lei ritiene di dover fare (ad es. la mancata indicazione della cifra originaria, oppure la contestazione della richiesta stessa nel caso sia dimostrabile che lei quel giorno non si trovava in quel luogo, e che la sua auto si trovava altrove).
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