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Lettera 
6 aprile 2000 0:00
 
Cara Aduc,
abito in una casa dell'amministrazione dello Stato per militari con contratto "AST". Questa casa e' stata abbandonata a se stessa ormai da anni. E' un bene dello Stato di enorme valore che pian piano per incuria sta andando in rovina. Siamo rimasti ad abitarlo solo in tre famiglie. Quest'anno non hanno avviato nemmeno il riscaldamento, per cui abbiamo speso una cifra considerevole per il consumo di energia elettrica. Inoltre in questi appartamenti non sono mai stati fatti lavori secondo le nuove norme sulla sicurezza dell'abitabilita' delle case. Nel frattempo mio marito e' stato trasferito a Roma. Il mio quesito e': data la trascuratezza del padrone di casa nella cura di questi appartamenti, il mancato avvio del riscaldamento nei scorsi mesi invernali, potrei pretendere dal nostro ente un'altra casa a Roma, dove mio marito e' stato trasferito, dato che il nostro contratto non e' ancora scaduto e paghiamo l'equo canone e tutte le altre spese riguardanti l'affitto di un appartamento?
Come devo comportarmi?
Dato che non riesco a trovare nessun appartamento in affitto a Roma ad un prezzo accessibile, vorrei sapere quali sono i tassi di interesse per l'acquisto di una seconda casa e a quali spese andrei incontro.
Vi ringrazio anticipatamente per la vostra cortesia.

Risposta:
Bisognerebbe vedere il contratto. Forse potreste far causa all'ente. Riguardo ai tassi, non ci sono grosse differenze per prima e seconda casa, a meno di particolari agevolazioni. Il tasso medio fisso (sconsigliamo uno variabile) e' circa del 7%. Si informi presso qualche banca.
 
 
 
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