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Lettera 
6 aprile 2000 0:00
 
Tipo_Form.............CONSIGLI
RICHIESTA.............Gentili signori, vi scriviamo per avere maggiori informazioni sulle penali dovute dal costruttore edile qualora i tempi di consegna di un immobile non vengano rispettati. Nel giugno dello scorso anno abbiamo acquistato una villetta la cui costruzione stando alle parole del costruttore (purtroppo non ha mai messo niente per iscritto) avrebbe dovuto iniziare il giorno dopo il compromesso, ossia il 1 Luglio 1999. A tutt'oggi (4 Aprile 2000) hanno effettuato solo gli scavi, peraltro iniziati a gennaio 2000. La consegna dell'immobile e' stabilita per il 1 Luglio 2000 e siamo certi che, visti i tempi necessari per la costruzione, sara' impossibile rispettare tale data. Le motivazioni addotte dall'impresa si riferiscono ai lunghi tempi di approvazione del progetto da parte del comune, in quanto al momento del compromesso abbiamo stabilito di interrare i garage che prima erano all'esterno, e a diversi problemi burocratici a noi poco chiari. Il rogito e' previsto entro due mesi dopo la consegna della casa quindi a settembre 2000. A tuttora abbiamo versato Lit. 50.000.000 a titolo di compromesso e inizio lavori mentre il restante ammontare verra' versato ad avanzamento lavori.
Abbiamo diritto a qualche risarcimento, qualora la consegna della casa avvenga dopo la data prevista dal compromesso? Possiamo obbligare l'impresa a firmare una dichiarazione nella quale si impegna a versarci una determinata quota per ogni giorno di ritardo?
Vi ringraziamo anticipatamente per la cortese attenzione.

Risposta:
Vale solo cosa c'e' scritto nel compromesso. Potete inviare una raccomandata A/R alla ditta, ingiungendo il rispetto delle scadenze, spiegando che, a seguito della loro inadempienza, richiederete un rimborso.
Molto dipende dalla loro reazione.
 
 
 
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