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Lettera 
5 aprile 2000 0:00
 
Spett.le Aduc,
Vi scrivo la presente per sottoporVi un caso che, anche se per le cifre in ballo e' di per se' insignificante, rappresenta un esempio di cattiva gestione nei confronti dell'utente.
Dovete sapere che, essendomi accorto di non ricevere sul mio conto gli addebiti della Soc. Infostrada, alla quale io sono abbonato, ho telefonato al numero 155, per chiedere spiegazioni. Allora mi sono accorto che non solo loro avevano letto male il mio numero di conto corrente, anche se io lo avevo scritto giusto, ma che tali addebiti andavano su un conto simile ma diverso dal mio con il beneplacito della mia banca, che evidentemente non effettua alcun tipo di controllo sull'abbinamento n°conto-Nome utente che Infostrada fornisce.
Inoltre, pur avendo saldato con bollettino c/c il totale da me dovuto ed avendo richiesto una conferma via fax o per iscritto (vedi mio fax qui allegato), non ho ottenuto che rassicurazioni verbali. Pochi giorni or sono vedo arrivare una nuova fattura, e, pur passando i giorni, non trovo l'addebito sul mio c/c bancario. Scopro cosi' che la persona che aveva telefonato per dire che era tutto ok, aveva di nuovo commesso lo stesso errore, e vengo invitato ad effettuare un nuovo versamento a saldo sul loro c/c postale.
Vi allego l'ultimo fax da me inviato a Infostrada, non per la cifra che e' di per se' irrisoria, ma per il loro comportamento che ritengo inopportuno ed altamente inadeguato nei confronti di chi, come me, e' dalla parte della ragione; o non e' cosi' ???
"Genova, 04/04/2000 Spett.le Infostrada S.p.A. Viale Lorenteggio, 257 20152 - Milano Alla c.a. del Servizio Clienti.
Oggetto: fatture addebitate per la seconda volta su un conto corrente sbagliato.
Con la presente Vi segnalo che nuovamente, per la seconda volta, e' stata addebitata su un conto corrente che non e' il mio una fattura, e precisamente la fattura del 21/03/2000 dell'importo di Lit. 31.000. Ovviamente, non e' un importo ingente, e forse, in un mondo come quello di oggi, dove una cifra cosi' esigua e' insignificante, capisco che la cosa non assuma per una Societa' come la Vostra un valore degno di grande attenzione.
Quello che non capisco, e' come, un fax come quello che Vi ho inviato il 12/01/2000 e che riporto per correttezza qui sotto, non abbia fruttato altro che una sola telefonata da parte Vostra (e non una risposta per iscritto o via E-mail come Vi avevo espressamente richiesto) in cui a mia moglie si diceva che era tutto a posto, mentre devo constatare a tutt'oggi che tutto a posto non era. Non solo, mi si richiede anche di effettuare di nuovo un versamento con bollettino di conto corrente postale a saldo perche' il Vostro sistema informatico non puo' emettere una nuova fattura.
Io non voglio polemizzare, ma vorrei solo precisare che lavoro in informatica da almeno quindici anni, e che forse ho sempre lavorato in Societa' dove, quando si effettuavano degli sbagli nei confronti dei clienti, bisognava porvi subito rimedio, magari cercando di agevolare il cliente, almeno rispondendogli due righe per iscritto.
Beh, forse io ho sempre lavorato in Societa' che non erano molto moderne, ma credo che dal punto di vista della "customer satisfation" la Vs. societa' debba fare ancora della strada. A tale proposito, Vi pregherei ancora una volta di volermi rispondere per iscritto (anche se so che non verra' fatto) e di indicare pero' questa volta per filo e per segno come posso effettuare, (ed essere certo almeno di questo) la disdetta dal Vs. servizio. Desidererei anche avere la certezza che con la cancellazione del mio nominativo dal Vs. sistema informativo, vengano anche cancellati i dati relativi al mio conto corrente nonche' i codici di ABI/CAB, secondo le normative vigenti sulla privacy e sul trattamento dei dati personali.

Risposta:
Noi le consigliamo di inviare questa lettera tramite raccomandata A/R, dettando pero' un termine specifico entro il quale rispondere e specificando che oltre detto termine gli fara' causa per danni (portandoli davanti al giudice di pace).
 
 
 
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