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Lettera 
26 marzo 2000 0:00
 
Tipo_Form.............CONSIGLI
RICHIESTA.............Vorrei un vostro parere a riguardo:
I fatti:
Giovedi' 23 marzo  un tecnico di un Centro Assistenza Autorizzato (C.A.T.)  ' Immergas ' , con il quale e' stato sottoscritto un contratto di manutenzione  programmata, si presenta a casa mia per la pulizia della caldaia.
(Sul contratto si legge: 2 FORNITURA DEL SERVIZIO. Il servizio di manutenzione viene svolto dal C.A.T. nel periodo gennaio-settembre di ogni anno. Il contratto ha validita' 24 mesi a decorrere dalla data di sottoscrizione e si intende tacitamente rinnovato per la medesima durata: l'eventuale disdetta deve pervenire al CAT. almeno 1 mese prima della scadenza. )
Terminata la pulizia sottoscrivo un nuovo contratto convinto che l'ultimo contratto era stato sottoscritto (da mio padre) nel 1998 e precisamente il 20/02/1998.
Alcuni giorni dopo scopro  che nel 1/2/1999 dopo la manutenzione annuale della caldaia  (come previsto dal contratto) mio padre aveva firmato un altro contratto di manutenzione.
Le mie domande sono:
1) Puo' essere annullato il contratto da me firmato il 23/03/2000 poiche' e' sempre valido quello firmato da mio padre il 1/02/1999?     Come?
2) Se non e' annullabile,  il mio contratto annulla automaticamente i contratti precedenti?
3) E' giusto che il tecnico ogni volta ,che viene a pulire la caldaia, insista per  farmi  firmare un nuovo contratto?   
Grazie e distinti saluti

Risposta:
Si', e' possibile recedere dal contratto che lei ha firmato il 23 marzo scorso entro e non oltre 7 giorni dalla stipula dello stesso (quindi entro il 29 Marzo) inviando una racc. A/R al CAT in cui dichiara di voler recedere, come previsto dal contratto firmato in data 23/03 (faccia infatti presente che detto contratto di assistenza e' stato stipulato fuori dai locali commerciali). Qualora il contratto non fosse annullabile, l'annullamento di quelli precedenti dipende dalle clausole contrattuali. Nel caso specifico, comunque, trattandosi di due contratti relativi allo stesso servizio con la stessa ditta, si ritiene che nel caso in cui la ditta non volesse accondiscendere alla risoluzione di detto contratto, lei potrebbe ottenerne l'annullamento giudiziale, stante l'identita' dell'oggetto.
Il fatto poi che il tecnico, ogni volta che viene a pulirle la caldaia, la costringa quasi a firmare un ulteriore contratto, non e' giusto poiche' lei e' libero di sottoscriverne un altro oppure di non farlo, e in tal caso di prendere le responsabilita' che gli spettano e di rivolgersi altrove per la manutenzione della sua caldaia.
 
 
 
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