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Lettera 
23 marzo 2000 0:00
 
Tipo_Form.............CONSIGLI
RICHIESTA.............Un amico sta costruendo in aderenza a casa mia.
La mia finestra del bagno non gli permetterebbe di costruire forse salvo ricorsi vari (casa mia esiste dal 1960).
Siccome e' un amico non ho problemi, quindi abbiamo concordato un pozzo luce, adiacente la mia finestra WC, sulla sua proprieta' che soddisfa le mie esigenze.
L'ufficio tecnico comunale richiede che alla mia finestra sia spostato il bancale a 2 metri di altezza. Io ho accettato di istituire la pratica per permettere l' ampliamento edilizio del mio amico.
Ora pero' vorrei tutelarmi dall' eventualita' che lui, gli eredi (che effettivamente abiteranno la nuova casa) non facciano ricorso nel tempo facendomi effettivamente modificare il prospetto della mia finestra.
In sostanza, possiamo fare una sosta di scrittura privata dove entrambi dichiariamo che la mia finestra non verra' effettivamente modificata mai salvo accordi tra le parti?
Se si’, potete inviarmi un facsimile della scrittura?
In attesa di Vs gentile riscontro anticipatamente ringrazio per l' attenzione.

Risposta:
Se volete stipulare un simile accordo davanti ad un notaio, potrete farlo. L’accordo non ha titolo di essere rispettato, poiche' essendo contrario alle leggi, sia statali che comunali. Lei ha diritto di pretendere che non le costruiscano addosso, pero' -nel caso lo consenta- si pretende che lei apporti delle modifiche per rispettare le disposizioni normative, provvedimento che lei ha gia' intrapreso presentando le dovute richieste in Comune. Pero' non vuole eseguire questi lavori, commettendo un illecito. Un illecito che qualunque pubblico ufficiale potra' denunciare nel momento in cui se ne dovesse rendere conto.
 
 
 
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