Gentile Aduc,
vorrei esporvi un problema che mi e’ capitato, e sapere da voi come mi devo comportare. Martedi’ 21/03/2000 e’ venuta nel mio ufficio, dopo appuntamento telefonico una certa signorina B***, per propagandare un portale informatico. Dopo avermi parlato per circa mezz'ora, mi a convinto ha firmare il contratto in allegato (versando la somma di £ 660.000) dicendomi che per il pagamento avrei potuto mettermi d'accordo con l'incaricato alla consegna, avrei anche potuto pagare la somma di £ 640.000 ogni sei mesi solo dopo aver ricevuto le password. Non mi ha spiegato a cosa si riferisce la clausola n° 6 relativa alla normativa del D.L.15/10/1992,n 50, non mi e’ neanche stata illustrata. La signorina, alle mie domande sulla garanzia di poter ricevere le password per tutti e cinque gli anni, dopo aver pagato la cifra interamente, subito  mi diceva verbalmente che alla clausola n° 7 si trovava la penale che la BLU3DIRECT avrebbe pagato se non avesse rispettato i termini, non mi ha informato che la stessa sarebbe stata pagata anche da me se avessi deciso di recedere. Ora, sulla base di queste informazioni, Vi chiedo come mi posso comportare per poter recedere da questo contratto. Secondo voi ci sono delle clausole vessatorie in questo contratto?
Vi ringrazio fin da ora per la vostra risposta.

Risposta:
Purtroppo e' vero: quel contratto non prevede il recesso, se non pagando una sostanziosa penale. Lei puo' scegliere se portare avanti il contratto che ha stipulato oppure se risolverlo e pagare. Se ha firmato senza leggere, si presuppone che sappia che accordo ha preso.
Altrimenti, deve dimostrare con testimoni la truffa e presentare -entro 3 mesi- denuncia contro l'agente (non contro la ditta) e poi inviare raccomandata A/R alla ditta facendo loro presente che il contratto non puo' ritenersi sorto poiche' viziato nella volonta'. Occorre pero' poter dimostrare che le cose stanno cosi'.