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Lettera 
8 marzo 2000 0:00
 
Cara Aduc,    
Vogliamo ringraziare per le preziose informazioni che siamo riusciti a trovare nel vostro efficiente sito Web. Ma andiamo per gradi. Io e mia moglie siamo stati invitati da una gentile telefonista a presentarci Domenica 5 marzo 2000 all' Hotel Picaron di San Daniele del Friuli, perché scelti per una promozione particolare: "Avete a vostra disposizione un soggiorno totalmente gratuito di una settimana in una località italiana o spagnola"! Ebbene si, di nuovo la New Travel di Montegrotto Terme (PD) che oramai voi conoscete molto bene, come abbiamo potuto constatare dalle vostre risposte ad ignari, me compreso, utenti.    
Sebbene molto scettico, perplesso (chi mai regala un soggiorno), ma curioso, sono andato, con mia moglie, all'appuntamento fissato . Premetto che a mie molteplici domande, la telefonista mi garantiva che si trattava di un tipo di promozione particolare che vuole sfruttare il passaparola, anziché la più dispendiosa pubblicità. Giunti all'albergo, una receptionist registrava il nostro arrivo e immediatamente dopo una persona dello staff della New Travel ci accompagnava a prendere posto in un tavolino per spiegarci finalmente di cosa si trattava: un soggiorno gratuito e spettava addirittura a noi scegliere dove (Puglia, Trentino, Calabria, Sardegna, Canarie, Spagna). Conclusa questa parte con l'autentica del responsabile si è giunti al momento cruciale, la proposta di soggiorni a punti. Molto semplicemente si tratta del concetto di multiproprietà calato nella realtà delle vacanze. Questo però nessuno ce lo ha spiegato, anzi lo hanno volutamente celato, spacciando una commissione d'acquisto di Lire 300.000, per spese di gestione punti, per una imperdibile possibilità di usufruire della offerta speciale promozionale (valida solo quel giorno) al fine di poter fare viaggi e vacanze in tutto il mondo a prezzi molto vantaggiosi. Invero la cifra da pagare era molto più elevata cioè di Lire 19.800.000. Ancora scettici, ma alettati dall'offerta abbiamo entrambi firmato la commissione d'acquisto. Per inciso, ogni commento che l'incaricata scriveva nella commissione, veniva siglato. Per giunta hanno voluto sapere tutti i nostri dati anagrafici, di residenza, compreso il numero di un documento di identità ed addirittura la nostra banca d'appoggio. Arrivati a casa, il dubbio saliva. Dove stava l'inghippo; i nostri sensi ci dicevano che qualcosa non quadrava.
Finalmente, fatta una ricerca su Internet, abbiamo scoperto il vostro sito e, grazie al vostro motore di ricerca, abbiamo subito trovato quello che cercavamo: notizie su questa Società! Lette tutte le vostre risposte alle persone che chiedevano informazioni e in particolare la n. 270 del 26 maggio 1999, abbiamo capito la truffa nei nostri confronti. Nessuno ci ha mai parlato di multiproprietà e che l'impegno finanziario era di Lire 19.800.000 da pagare in un tempo massimo di dieci anni; frode da parte loro ed acquisto incauto da parte nostra. Una bella LEZIONE! L'indomani stesso abbiamo inviato Raccomandata A.R. di disdetta sulla falsariga di quella da voi stesa nella risposta su menzionata.

Per conoscenza ci siamo permessi di inviarvi tale lettera anche al vostro indirizzo di Firenze.  
Ringraziandovi per il prezioso servizio che ci avete dato, cordialmente salutiamo

Risposta:
Vi consigliamo questa nostra scheda sulla "Multiproprieta': l'acquisto dopo il Decr. Legisl. 427/98".
P.S.: puo' darsi che siate tenuti a pagare le spese accessorie. Le quali sono solamente le spese sostenute e non cose come I.V.A., spese fittizie, etc...
 
 
 
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