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Lettera 
5 marzo 2000 0:00
 
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RICHIESTA.............Nel novembre 1998 andai dalla mia compagnia assicuratrice chiedendo come mai non mi avevano proposto il premio della polizza auto che scadeva il 01/01/1999, chiedendo inoltre la disdetta che mi veniva rifiutata perche' a quella data non ero piu' in tempo per disdirla (60 giorni prima della scadenza); io pero' ho ottenuto l'attestato di rischio avvalendomi della direttiva CEE 93/13 dicendo all'agenzia che volevo annullare la polizza. L'auto nel gennaio ‘99 l'ho lasciata a un autosalone rilasciando una procura a vendere firmata da un notaio. E tutto finisce li’ fino a che nell'ottobre ‘99 mi arriva a casa una lettera dell'ufficio legale dell'assicurazione che ha avviato un procedimento ingiuntivo nei miei confronti ed avrei dovuto pagare una somma all'agenzia (entro trenta giorni). Dopo un giro di telefonate con la mia ex-agenzia e la direzione generale della stessa mi veniva detto che la polizza era annullata. Nel febbraio 2000 mi arrivava a casa una nuova lettera dello stesso ufficio legale che ha predisposto il decreto ingiuntivo che mi verra' notificato dopo venti giorni con l'aggravio delle spese se non paghero' il bollettino allegato. Di nuovo faccio una telefonata alla mia agenzia, che mi risponde che dai tabulati la mia polizza e' annullata cautelativamente, la segretaria mi ha confermato che ha inviato un fax (il terzo credo) chiedendo alla direzione generale l'annullamento della polizza, e che non c'era nessun problema (come le altre volte).Cosa devo fare?Io oltre alle lettere dello studio legale non ho ricevuto nessuna comunicazione, ne dalla mia agenzia ne dalla direzione generale.

Risposta:
Siccome formalmente ha torto (non era piu' in grado di effettuare la disdetta -che andava inviata tramite A/R- ed avrebbe dovuto informarsi prima di novembre -salvo il caso che la comunicazione fosse, da contratto, a carico dell'agenzia che avesse pertanto l'obbligo di comunicare tramite A/R l'aumento -cosa che non e' quasi mai), sarebbe stato quantomeno necessario che lei inviasse una raccomandata A/R in risposta invece di tacere e limitarsi ad una telefonata (telefonata alla quale mi pare abbiano risposto quello che pareva a loro).
Invii una raccomandata A/R sia all'agenzia sia alla direzione generale, facendo presente che l'agenzia le aveva garantito -e riconfermato ripetutamente- l'annullamento della polizza e che la loro reiterata richiesta e' infondata (come confermatole quando, al momento dell'arrivo della prima comunicazione, le e' stato risposto in tal senso dall'agenzia) e diffidandoli pertanto dall'inoltrarle qualsiasi ulteriore richiesta.
 
 
 
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