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Lettera 
1 marzo 2000 0:00
 
Cara Aduc siamo in Italia, religione professata cristianesimo (dato Doxa)....se vai in Turchia o in India o ex cccp non ti propongono certo la tua "simpatica" tolleranza o "rispetto" per la tua particolare e storicamente estranea religione professione o fede che sia......quindi mi duole informarti che condivido l'opera della regione toscana e, pur rispettandoti, ti dico anche che se non ti va di combaciare con la necessita' (imposta brutalmente certo non lo nego) ritieniti una minoranza e se non riesci a conviverci cercati la nazione che condivide e appoggia politicamente le tue convinzioni morali di fede ecc...ecc....nessuno ti trattiene: la tua liberta' cosi' rimane certamente preservata. Non sono intransigente, ma considero pericoloso perdere le radici e le tradizioni....non mi chiudo alla socialita' ma preservo con pudore e delicatezza la mia storicita'. Il papa e' per il dialogo, non per il mescolamento. Abbiamo dei punti in comune; bene, su questi punti lavoriamo e costruiamo una "casa" comune che permetta il rispetto e la stima reciproca....ma non scordiamoci chi siamo.....si costruisce solo sulle fondamenta e piu' sono solide piu' si costruisce in alto e in modo sicuro....le fondamenta dello Stato italiano (e' innegabile) riguardano il cristianesimo......nessuna guerra dunque, ma chiarezza si'! E poi secondo te "i sudditi del Vaticano " utilizzano l'ospedale per mercanteggiare la loro religione???? Non ne hanno certo bisogno, credimi.....e ricordati che le altre religioni e gli altri stati mondiali sono meno aperti e disponibili di quanto facciamo noi italiani.....provare per credere....saluti!!!

Risposta:
Premesso che chi le scrive e' chi ha ricevuto il messaggio e non chi ha fatto il comunicato (questo e' l'indirizzo delle consulenze e non del Presidente), a mio avviso le imposizioni sono una cosa assolutamente illiberale e mi sembra utopico e demagogico ritenerci -noi cattolici- "liberali". Comunque, sta di fatto che e' un'imposizione ed il fatto che anche le altre religioni siano violente ed impositrici non ci fa elevare rispetto a loro e ci puo' solo mettere al pari della grettezza ed ignoranza che caratterizza chi impone. Di per se' esistono certo cose piu' gravi al mondo, e non sara' poi cosi' quale tragedia (si puo' accettare e passarci sopra: potra' sempre avere la sua utilita' e non dovrebbe causare nessun danno). Resta il fatto che e' un'imposizione. Legittimata quanto le pare, ma sempre imposizione e', e pertanto contestabile non tanto sul piano pratico ma su quello morale. Si', proprio morale.
 
 
 
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