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RICHIESTA.............Nell'agosto scorso, dopo la morte di mia madre, ho acquistato dalle mie sorelle la quota dell'appartamento che avevamo ereditato. Io sono un italiano che risiede da molti anni all'estero. Al notaio che si e’ occupato di questo acquisto ho fatto presente che non possedevo altri immobili e che desideravo quindi fruire delle agevolazioni prima casa. Il notaio mi ha risposto che cio’ avrebbe richiesto il trasferimento della residenza e l'occupazione effettiva dell'appartamento, condizioni che non potevo a suo dire soddisfare perche’ emigrato all'estero. Pertanto l'atto e’ stato predisposto come se si trattasse di un normale acquisto immobiliare e non di quello di una prima casa. Qualche tempo dopo ho constatato, tra l'altro leggendo le note esplicative della dichiarazione dei redditi, che le condizioni di trasferimento della residenza e di occupazione effettiva dell'immobile non si applicano ai cittadini italiani emigrati all'estero. Avrei quindi potuto usufruire di tale possibilita’, che avrebbe comportato un risparmio del 50%circa delle imposte effettivamente pagate. Ho scritto al notaio pregandolo di riesaminare la situazione, alla luce dei riferimenti normativi che gli fornivo e di fare il necessario per recuperare le somme pagate indebitamente. Il notaio non mi ha neanche risposto, ne’ ha reagito a una seconda richiesta di esaminare la faccenda. Che cosa posso fare? Grazie per l'attenzione e saluti cordiali.

Risposta:
I residenti all'estero godono di quelle agevolazioni. Potendo dimostrare (non e' pero' automatico) la responsabilita' del notaio nella scelta di non effettuare le detrazioni prima casa, potrebbe richiedergli il rimborso del danno (facendogli causa). Le consigliamo pero' di prendere immediato contatto con l'ufficio del registro dove ha pagato le imposte, per sapere come poter effettuare l'eventuale modifica (di che documentazione necessitano, etc..).