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Lettera 
29 febbraio 2000 0:00
 
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RICHIESTA.............Salve, sono un ragazzo di 21 anni, vengo subito al dunque:
nell'ottobre del 1999, a causa di un malanno di mio nonno che si trovava a Milano in viaggio di piacere, colpito da un infarto, mi premurai all’acquisto di 2 biglietti andata e ritorno per Milano. I biglietti da me acquistati erano "TARIFFA SPECIALE" al prezzo complessivo di £.650.000 circa, acquistati una settimana prima della data di partenza come da regolamento Alitalia. In seguito al decesso del mio caro avvenuto il sabato 09/10, non siamo piu' partiti; mi reco all'agenzia di viaggi il lunedi' mattina, chiedendo il rimborso dei biglietti anche se gravati da una penale, mi rispondono che i biglietti non sono rimborsabili e che potro' utilizzarli fino al 13/10/2000 a reintegro della tariffa intera di £.400.000 solo per la tratta Palermo-Milano. Chiamai anche l'Alitalia che mi confermo' cio', ma che in realta' non mi ha soddisfatto.
Ecco la mia domanda: e' giusto che un ragazzo senza lavoro si vede bruciare 650.000 per niente? Perche' non mi facevano firmare un regolamento, un’accettazione? Insomma, questi soldi li devo proprio perdere?
Grazie per il tempo che mi dedicherete, attendo vostra risposta!

Risposta:
Essendo una tariffa speciale, il rimborso non sarebbe previsto (occorre comunque che legga il contratto di viaggio che si trova sul biglietto). Provi con una raccomandata A/R di contestazione e poi tentando una conciliazione (ma non un contenzioso) davanti al giudice di pace.
 
 
 
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