testata ADUC
Senza Titolo
Scarica e stampa il PDF
Lettera 
8 aprile 1999 0:00
 
In questo momento di intensa apertura del mercato della telefonia cellulare e fissa, sento la necessita` di esprimere una forte disapprovazione per la noncuranza con cui tutto cio' e' gestito. La mia preoccupazione parte da un problema irrisolto dei tempi della
gestione in monopolio. Si tratta sostanzialmente del fatto che manca garanzia per l'utenza di poter dar credito e controllare le bollette efficacemente. Ad oggi infatti, cio' non e' possibile, poiche' io utente non posso controllare neanche il numero di scatti imputatomi con la bolletta corrisponda effettivamente al mio consumo (infatti anche facendo installare da telecom un contascatti in caso di divergenza tra quello dell'utente e quello telecom sembra che valga solo quello telecom), ne' che gli scatti addebitati in bolletta abbiano avuto la regolare durata prevista in funzione dei vari regolamenti (fasce orarie ecc...). La maggiore preoccupazione in merito a quanto appena esposto deriva ora dal fatto che non si tratta piu' di una azienda di stato della quale ci "dovevamo" e forse "potevamo" fidarci, ma queste azioni sono ora svolte da privati che possono manovrare come meglio credono in questa materia. Pertanto, gradirei che il problema venisse preso in considerazione e se una soluzione gia` esiste che questa sia chiaramente diffusa attraverso i mass-media in modo che l'utenza abbia un effettivo potere di controllo sulla propria bolletta.

Risposta:
Siamo perfettamente d'accordo con lei. E' praticamente impossibile ottenere da Telecom informazioni relative al proprio traffico telefonico. Informazioni che dovrebero invece obbligatoriamente fornire. Diciamo che questo comportamento non e' certo dovuto al fatto che Telecom si sia "privatizzata", ma bensi' al fatto che si sente ancora molto pubblica. La forza di Telecom e' sempre stata, infatti, quella di essere un colosso difeso dallo Stato. Da cio' deriva il suo delirio d'onnipotenza ed il suo sprezzo totale per ogni diritto dei suoi clienti. Una mentalita' assolutamente e completamente statale dunque, di un tipo tale che nessuna azienda pubblica si permetterebbe mai di avere. Il problema e' gia' stato preso in considerazione. Solo che agire contro il volere di Telecom si dimostra difficile come nuotare contro-corrente.
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS